Amburgo: il cancelliere tedesco Olaf Scholz cena al ristorante stellato “Bianc” dello chef Matteo Ferrantino
- 9 Dicembre 2024
"È stato gentile e ci ha fatto i complimenti", ha rivelato con orgoglio lo chef mattinatese
”Ho ascoltato il cuore, non potevo farla scomparire”
L’USD Matinum “salvata” dall’oblio: tappati i debiti in bilancio, rilevato il titolo sportivo (la gloriosa squadra rossonera milita nel campionato di seconda categoria) e garantita l’iscrizione al prossimo campionato 2014-2015. E’ in sintesi questa l’operazione varata nei giorni scorsi da Michele Gentile, ex bomber degli anni ottanta e novanta (l’unico calciatore a Mattinata che possa vantare trascorsi nel calcio professionistico, vedi Trani e Rimini in C, ma anche Manfredonia in Interregionale, oltre ovviamente agli inizi in maglia rossonera).
Una operazione che ha permesso al calcio locale di non scomparire. Da poco è partita la campagna tesseramenti tra i sostenitori e tifosi. Da come si erano messe le cose – con la vecchia dirigenza decisa ormai a lasciare dopo anni di conduzione del team – il rischio era infatti altissimo.
Con i buoni “uffici” anche dell’amministrazione comunale, interessatasi al problema, la vicenda si è risolta grazie alla decisione di Michele Gentile (che del club ha rivestito il doppio ruolo di allenatore-giocatore, arrivando a centrare l’obiettivo di portare il Mattinata, per la prima volta nella storia rossonera, nella categoria di Promozione) di salvare la società da una china pericolosa.
«Un atto di amore? Certo, visto come si erano messe le cose», ha spiegato il neo presidente del sodalizio. «Ho dato retta al mio cuore e mi sono lanciato in questa iniziativa allo scopo di evitare la scomparsa del calcio a Mattinata», ha aggiunto. Dietro l’operazione salvataggio, è ovvio, vi è un sacrificio economico piuttosto consistente che Gentile non ha esitato a sostenere pur di scongiurare il peggio e di assicurare un futuro ai tanti ragazzi del posto appassionati di calcio. A tal proposito va rimarcato che il bacino di utenza locale (tra ragazzi della scuola calcio e quelli impegnati nei campionati minori) è cospicuo ed attende solo di essere valorizzato adeguatamente.