L’energia nel suolo

Ha un sapore eccezionale la scoperta, oscillante tra il sacro e il profano, ma anche intrisa di ragioni scientifiche nel contempo, compiuta da due ricercatori inglesi, che rispondono al nome di Alfred Watkins e William Lewis, i quali scoprirono alcune tra le linee più importanti, letteralmente ìley linesî vale a dire una rete di tracciati lineari che unisce luoghi ad alta energia distanti anche centinaia di chilometri.
Tra queste, quella detta di San Michele che comprende anche Monte Sant’Angelo.

Di cosa si tratta in sintesi? Di una diagonale immaginaria, la quale se trasferita sulla cartina geografica riserva non poche sorprese, perchè i paesi dallo stesso nome sono posizionate tutte sulla medesima linea. è il caso della retta che partendo dal Gargano si ferma in Normandia, nel nord della Francia.

Su tale linea è possibile scovare Monte Sant’Angelo, San Michele in provincia di Alessandria in Piemonte e Mont Saint Michel in Normandia. Non solo assonanza nei nomi, i tre paesi hanno in comune anche altro, come la medesima, secondo gli studiosi, energia del sottosuolo. Un mistero.

Teoria questa che si basa su studi geologici del territorio. Da tali studi è emerso che tutti i siti accomunati da tale linea hanno la stessa energia elettro-magnetica.
Curioso inoltre che in tutti questi centri, ci siano culti micaelici. Tra questi però il posto più in alto spetta al Gargano, dove sorge la grotta di San Michele.

Sulla scoperta è stata aperta una finestra sul sito on line della città, il diario Montanaro. Notizia destinata ad alimentare ancora più il dibattito culturale a pochi giorni dalla trasferta per ribadire il progetto di includere la cittadina garganica tra i beni dell’Unesco. Un’altra perla importante per
la valorizzazione del territorio.