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- 11 Settembre 2024
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Subito un buon progetto di recupero dell’infrastruttura
Legambiente, esprimendosi in merito al futuro del porto industriale di Manfredonia, di cui si è discusso nei giorni scorsi in una conferenza di servizi convocata dalla Provincia di Foggia, ritiene sia opportuno accelerare la redazione di un buon progetto di recupero dell’infrastruttura, strategica per le dinamiche economiche del territorio. Non prima però di aver operato delle scelte chiare sul futuro della portualità industriale e commerciale a servizio dell’intera Capitanata.
´Condividiamo la proposta di Campo di pensare ad un porto non imbrigliato in relazioni con singoli progetti industriali. Un’infrastruttura deve essere a servizio dell’intero territorio, flessibile e attrezzata per un utilizzo il più largo possibile, condizione unica per assicurare un futuro al portoª dichiara Franco Salcuni, che aggiunge: ´La mancanza di indirizzo politico per l’area retroportuale sta provocando molti danni al territorio, poichè nelle more che si decida il destino del porto le amministrazioni comunali prendono decisioni che possono rivelarsi non compatibili con lo sviluppo della portualità industriale. Edilizia residenziale e commerciale devono stare lontani dalle aree retroportuali e anche dagli insediamenti industriali. I conflitti si possono prevenire con il buon senso preventivo. Occorre comunque fare bene, ma anche fare presto, al fine di avere le idee chiare sui destini di quei suoliª.
Legambiente chiede anche un maggiore coinvolgimento delle istanze ambientaliste nella fase di programmazione del futuro dell’area, a partire dalla programmazione del futuro della portualità. ´La concertazione e la partecipazione del punto di vista ambientalista alla programmazione può evitare a Manfredonia, e nell’intera Capitanata, di arrivare sempre allo scontro. Manfredonia, in particolare, è un’area sulla quale pesano i danni ambientali dovuti a scelte che si sono rivelate dannose per il territorio. Pensare che includere il punto di vista ambientalista nella discussione possa rappresentare un freno allo sviluppo è, oggi, fuori dalla storiaª.