Marilina Piemontese: i colori del Gargano e l’arte che unisce il Nord e il Sud
- 1 Dicembre 2024
Un vecchio motore trasformato in una scultura ispirata ai colori del Gargano e all’arte di Mondrian
Gli atleti mattinatesi hanno collezionando nove medaglie nel IV° Campionato Nazionale FEKAM di KARATE
Sabato 17 e domenica 18 marzo, nel Palasport “MONTINDON” di Sant’Ambrogio di Valpolicella (VERONA), si è svolto il IV° Campionato Nazionale FEKAM di KARATE. Gli atleti del Ctks hanno superato, di gran lunga, le aspettative dei tecnici,Troiano e Gentile, collezionando ben nove medaglie.
“Un risultato di tutto rispetto, se si considera che gli atleti in gara erano cinque“ – commenta il Maestro Gentile – e considerato che il Ctks è una realtà giovane che si confronta, ogni volta, con realtà strutturate da anni, ed ogni volta lascia un segno inconfondibile!!
I nostri ragazzi stanno crescendo insieme a noi, con uno spirito di sacrificio e di gruppo non indifferente, dove non si esaltano solo le capacità individuali, che vanno coltivate e supportate, ma si sottolinea quanto sia vincente il gruppo , la solidarietà e la consapevolezza che vanno ben accettate le vittorie ma si possono ben accettare anche le sconfitte perché è proprio attraverso queste che si cresce e si migliora…E’ la forza del gruppo che ci rende diversi dagli altri – continua il Maestro Gentile – e la voglia di raggiungere grandi obiettivi, non per interessi di alcun genere, ma per il desiderio di trasmettere valori sani e trasparenti che devono lasciare un segno nella loro crescita individuale.
I ragazzi in gara sono stati:
Va ricordato, inoltre, che i maestri Troiano e Gentile hanno avuto la convocazione a tale campionato come Ufficiali di Gara.
“Come la superficie lucida di uno specchio riflette tutto ciò che gli sta davanti e una valle silenziosa riporta ogni piccolo suono, così chi si accinge a praticare il karate deve vedere il proprio spirito, vuoto da ogni egoismo e malignità in uno sforzo continuo per reagire convenientemente dinanzi a tutto ciò che può incontrare” (Gichin Funakoshi)