Le parole dell’olio d’oliva, glorie e sconfitte del pilastro della Dieta Mediterranea

Il terzo appuntamento con i “Focolari di FestambienteSud” ha visto anche la partecipazione di Michele Bisceglia, giovane imprenditore oleario mattinatese

La produzione dell’olio non è solo un mestiere, è una tradizione. L’oliva non è solo un frutto: è anche una reliquia“. E’ quello che scrive Pedrag Matvejevic nel suo Breviario Mediterraneo. Il mediterraneo si può considerare come una grande unità geografica proprio grazie alla presenza costante, lungo le sue coste, della coltivazione dell’olivo. Ulivi secolari contraddistinguono il paesaggio degli avvenimenti della storia mediterranea, e Ulivi millenari restano, ancora vivi, a testimoniare il passaggio di grandissimi personaggi, come quelli che hanno ascoltato le parole di Gesù Cristo in Palestina e di Francesco d’Assisi all’eremo delle Carceri. Ancora adesso, nei Paesi del mediterraneo, la coltivazione dell’olivo e la produzione di olio rappresentano una voce importante del reddito agricolo e, in particolare nell’Italia meridionale, regioni come la Puglia e la Calabria vantano il record mondiale di produzione di olio.

Durante i lavori dello scorso Focolare di FestambienteSud, è emerso con forza il ruolo nutrizionale, storico e culturale degli oli vergini di oliva nella Dieta mediterranea, da poco riconosciuta dall’Unesco Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità. Il prof. Costanzo Natale ha sottolineato le qualità antiossidanti che fanno dell’olio d’oliva un antidoto fenomenale contro le degenerazioni dovute all’invecchiamento delle cellule. Sono emerse anche le eccezionali qualità gastronomiche, dovute all’estrema varietà organolettica degli oli e alla possibilità, specie in Puglia e nel Sud Italia, di avere qualità senza grande sforzo colturale. E negli ultimi tempi cresce l’utilizzo degli oli di oliva nella cosmesi e in generale per la bellezza e la cura della persona.

Allora viene da chiedersi: se l’extravergine è il pilastro della dieta mediterranea, perché si parla di crisi del suo mercato? Perché vediamo sempre più oliveti semi abbandonati e raccolti non fatti? Perché gli olivicoltori si lamentano? Siamo davvero convinti che la promozione della Dieta mediterranea e con essa dell’utilizzo degli oli vergini di oliva, sia fatta in maniera efficace? O piuttosto non stia finendo per prevalere un mercato dell’agroalimentare gestito dagli interessi delle multinazionali, pronte a promuovere i prodotti che garantiscono il profitto per le aziende sopra il diritto ad una dieta salutare? A che punto siamo con la certificazione della qualità? E i consumatori cercano davvero la qualità oppure unicamente i prezzi bassi?


Alla ricerca di risposte è stato dedicato il terzo focolare di FestambienteSud, intitolato: “le parole dell’olio d’oliva glorie e sconfitte del pilastro della Dieta Mediterranea”, che si è svolto in un locale nel centro storico di Monte Sant’Angelo e che ha visto gli interventi di Mimmo D’APOLITO (Presidente del consorzio Daunia Verde – dop Dauno), Massimo RAGNO (Capo Panel alla Camera di Commercio di Foggia), Vinicio RAZIONALE (Presidente del Gal Gargano), Michele BISCEGLIA (imprenditore oleario), Matteo ARMILLOTTA (imprenditore oleario).

Il giovane imprenditore oleario mattinatese Michele Bisceglia ha illustrato l’evoluzione dell’azienda della sua famiglia, fondata dal bisnonno, primo garganico a vendere olio negli Stati Uniti. L’azienda ha cercato varie strade per diversificare e continuare ad avere successo. Una delle prime è stata il web, un grande strumento per farsi conoscere, illustrare le qualità dei propri prodotti e promuoverne la vendita in tutto il mondo; poi si è puntato sul design, innovando il packaging della classica bottiglia dell’olio, in modo da differenziarsi notevolmente dagli altri produttori; per passare alla cosmetica, infatti, l’olio d’oliva non è solo una delizia per il palato ma è anche un ottimo alleato della bellezza grazie alla presenza di sostanze come squalene, fitosteroli e tocoferoli; da particolari acidi grassi, come il linoleico e il linolenico; da importanti vitamine (K, A, E, D) e da composti fenolici. L’ultima innovazione è stata quella di farsi spazio nella gastronomia, con “Olivio“, il gelato all’olio extravergine di oliva da agricoltura biologica.

Durante l’incontro Michele Bisceglia ha spiegato che “fare economie sull’olio in mercati internazionali significa lavorare prevalentemente in modo industriale: bisogna fare economie di scala, per sopravvivere sul lungo periodo. Centralizzare tutte le attività di basso costo, come produzione e distribuzione, può diventare un punto vincente per i piccoli. Noi dobbiamo comprendere che vantaggi competitivi ha il Gargano, mettendo in atto prassi competitive serie, accreditandoci come “soggetti seri” agli occhi della comunità economica nazionale e internazionale, mettendo in atto comportamenti seri e responsabili, a cominciare dal pagare le tasse“.

 


FestambienteSud
Cerca

Aprile 2024

  • L
  • M
  • M
  • G
  • V
  • S
  • D
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
  • 6
  • 7
  • 8
  • 9
  • 10
  • 11
  • 12
  • 13
  • 14
  • 15
  • 16
  • 17
  • 18
  • 19
  • 20
  • 21
  • 22
  • 23
  • 24
  • 25
  • 26
  • 27
  • 28
  • 29
  • 30

Maggio 2024

  • L
  • M
  • M
  • G
  • V
  • S
  • D
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
  • 6
  • 7
  • 8
  • 9
  • 10
  • 11
  • 12
  • 13
  • 14
  • 15
  • 16
  • 17
  • 18
  • 19
  • 20
  • 21
  • 22
  • 23
  • 24
  • 25
  • 26
  • 27
  • 28
  • 29
  • 30
  • 31
0 Adulti
0 Bambini
Animali

Compare listings

Confronta

Compare experiences

Confronta