Le tradizioni di Ognissanti e dei Defunti a Mattinata: un viaggio nelle antiche usanze
- 31 Ottobre 2024
L'àneme i murt! E ndla sacchett che purt?
Mattinata è una delle cittadine garganiche con il tasso di invecchiamento della popolazione più elevato
“Implementare e diversificare l’offerta delle strutture dedicate agli anziani presenti nel territorio comunale”.
Con questo intento, il Comune di Mattinata avviava nel 2013 le procedure finalizzate alla realizzazione di una “Casa Alloggio per anziani”, all’interno del proprio territorio.
Con una popolazione anziana di circa 1.400 individui, Mattinata è una delle cittadine garganiche con il tasso di invecchiamento della popolazione più elevato. Cresce pertanto la domanda di servizi e di prestazioni per far fronte ai sempre più crescenti bisogni assistenziali di queste fasce deboli, a cui gli enti territoriali sono chiamati a dare una risposta adeguata.
Dalla collaborazione tra il Comune di Mattinata, l’Ambito Sociale di Zona e l’ASL/Foggia, è nata l’idea di creare una struttura assistenziale presso il primo piano dell’immobile che attualmente ospita il Poliambulatorio e il Servizio 118.
La proposta, candidata a beneficio nell’ambito del P.O. FESR Puglia 2007/2013 – Asse III – Linea 3.2 – Azione 3.2.1 “Infrastrutturazione sociale e sociosanitaria degli Ambiti territoriali”, è stata accolta favorevolmente dalla Regione Puglia la quale, con nota del Servizio Programmazione Sociale e Integrazione Sociosanitaria prot. n. 225 del 27/01/2015, ha comunicato al Comune di Mattinata la concessione di un finanziamento per l’importo complessivo pari ad € 1.250.000,00.
Il progetto prevede, in sintesi, la realizzazione di una struttura residenziale a prevalente accoglienza alberghiera, a bassa intensità assistenziale, costituita da un lato da un insieme di alloggi, di piccola dimensione e varia tipologia, dotati di tutte le attrezzature e di tutti gli accessori indispensabili a consentire ai futuri utenti una vita autonoma, dall’altro da servizi collettivi destinati agli anziani autosufficienti in genere.
La capacità ricettiva della struttura ammonta a circa 20 unità.
Il progetto si integra completamente e concretamente con la rete territoriale delle altre prestazioni di sostegno alla persona e di promozione comunitaria, assumendo una configurazione di servizio residenziale aperto, di appoggio e sostegno ai quelli domiciliari esistenti nonché ai programmi di prevenzione della non autosufficienza già avviati. “Un importante opportunità per gli abitanti del nostro paese e dei comuni limitrofi,” “luogo intermedio tra la dimensione domestico-familiare e quella sociale”.
I lavori, iniziati la scorsa settimana, avranno una durata di 202 giorni, al termine dei quali la struttura sarà restituita alla comunità mattinatese.