La determinazione dei ragazzi dell’Unione sportiva Matinum

Dopo la disastrosa partenza nel campionato di seconda categoria l’Unione sportiva Matinum, grazie alla determinazione dei ragazzi che compongono la squadra garganica, sta iniziando a tirarsi fuori dalla zona retrocessione.

Nelle ultime tre partite è riuscita a conquistare sette punti su nove. La società garganica, a seguito di alcune incomprensioni interne, ha iniziato il campionato senza che i ragazzi avessero fatto un solo giorno di allenamento e questo ha fatto sì che nei primi incontri la squadra trovasse comprensibilmente notevoli difficoltà. Il merito di questa rinascita va attribuito sicuramente ai giovani mattinatesi che guidati dal mister Carlo Totaro sono riusciti a rialzarsi dopo aver subito nelle prime sei partite di campionato altrettante sconfitte.

Da un po’ non si vedeva a Mattinata una squadra cosi affiatata, fatta di tanti giovani che oltre a ritrovarsi in campo la domenica sono amici fuori del rettangolo di giuoco durante tutta la settimana. In questa stagione i dirigenti mattinatesi hanno voluto in squadra solo ragazzi con la voglia di giocare e di divertirsi.

Fanno parte della rosa i portieri Giovanni Rignanese e Fabio Vaira (95) i difensori Raffaele Bisceglia (94), Matteo Armillotta (94), Berardino Giordano (95), Salvatore Cassa, il capitano Giuseppe Salcuni, i centrocampisti Giulio Di Carlo, Luigi Fischetti, i piccoli Francesco di Mauro (96), Lorenzo Mantuano (96), Michele Battista (96), gli attaccanti Michele Sciarra, Gianfranco Ciociola, Matteo Rinaldi (95), Francesco Bisceglia. Inoltre si sono aggiunti al gruppo i due manfredoniani Luigi Prencipe e Francesco Spadavecchia.

Intanto la società guidata dal presidente Matteo Ciuffreda, come tutta la popolazione mattinatese, sogna la realizzazione di un nuovo impianto di giuoco che attiri più ragazzi a svolgere il calcio a Mattinata. Ottimi risultati arrivano da tutto il settore giovanile, affidato alla conduzione tecnica dei mister Tommaso Ricucci, Michele Bisceglia, Mimmo Battista, Nicola Ricucci, Alberto Ciuffreda.