Addio al professore Michele Prencipe: un educatore straordinario che ha segnato generazioni
- 25 Gennaio 2025
E' stato anche una figura centrale nel panorama sportivo locale, ricoprendo anche i ruoli di allenatore e dirigente dell’US Matinum
Un intervento da 2 milioni di euro per rigenerare il quartiere Junno, valorizzando la pietra autoctona, gli spazi pubblici e il patrimonio storico in chiave sociale, culturale e turistica
Il Comune di Mattinata ha reso noto che sono partiti i lavori di rigenerazione urbana del quartiere storico Junno. Un intervento del valore di € 2.000.000 per la riqualificazione sociale e culturale di un’area strategica per lo sviluppo turistico e paesaggistico della nostra Comunità.
In questo senso il progetto prevede l’uso esclusivo di materiali autoctoni quali la pietra nelle sue diverse forme: le “basole” per le piazze e gli slarghi e i tipici ciottoli bianchi garganici per la realizzazione delle rampe gradonate. Ecco alcuni degli interventi maggiormente caratterizzanti l’intero progetto:
Realizzazione di una nuova piazza ottenuta mediante l’ampliamento dello spazio di una rampa carrabile e il ridimensionamento della rampa/gradonata posta sul lato destro di palazzo Mantuano, la realizzazione di un vano tecnico-impiantistico interrato, la nuova pavimentazione in pietra e con la nuova illuminazione con innovativi elementi di arredo urbano.
Revisione con ampliamento della terrazza di accesso al palazzo Mantuano, al fine di aumentare il rapporto di panoramicità verso piazza Agnuli e la qualità dell’arredo urbano di contesto. Regolarizzazione e rivestimento di tutte le scale presenti e degli spazi accessori oggi lasciati a “rustico” e realizzazione di una ampia gradonata per favorire la sosta con affaccio e verso la sottostante e riqualificata piazza Agnuli.
Slarghi su via Archita
L’asse di via Archita coincide con la “sella” di compluvio delle due collinette da cui ebbe inizio la storia urbana della comunità di Mattinata. La sua complessità orografica ha comportato uno studio molto attento al fine di armonizzare gli aspetti architettonici e di accessibilità sino all’aspetto impiantistico della raccolta delle acque bianche. In particolare, il progetto su questo ambito propone una semplificazione e razionalizzazione dei diversi percorsi esistenti mediante una grande ed accogliente gradonata. La scala realizzata in forma di gradonata persegue l’obiettivo primario di favorire la sosta seduta accanto al semplice transito di attraversamento: un modo nuovo per vivere appieno lo spazio pubblico.