Isole Tremiti: perforazioni del sottosuolo marino per l’estrazione del petrolio

Perforare il fondo marino al largo delle isole Tremiti per estrarre petrolio “rappresenterebbe una gravissima ferita inferta al patrimonio ambientale”. Amministrazione comunale e Operatori turistici di Mattinata intervengono così sulla questione. Ritengono “che l’intero Gargano rischia di pagare a carissimo prezzo sul piano dell’immagine”. “Il turismo rappresenta per il Gargano una delle poche certezze consolidate. Le classifiche turistiche internazionali che riportano le destinazione paesaggisticamente più esclusive al mondo riconoscono a questo territorio un posto di primo piano”.

Il Comune e gli operatori sottolineano come essi si stiano “impegnando e danno segnali ben precisi, sia a livello di infrastrutture che di accoglienza, di una precisa volontà di recupero e riqualificazione della propria offerta turistica. Si tratta di un impegno finanziario, organizzativo e culturale non indifferente che mette a dura prova la capacità competitiva con un mercato turistico sempre più concorrenziale e internazionale”. A Mattinata si fa notare che ”se tali risorse dovessero venire meno per spregiudicate decisioni ai danni dell’ambiente, come quella di permettere le perforazioni del sottosuolo marino per l’estrazione del petrolio, il Gargano e le Tremiti rimarranno nella storia del turismo semplicemente un ricordo”.

“Se questo – concludono Comune di Mattinata e imprenditori del turismo – è il “segnale di speranza” proveniente dal governo centrale a chi crede ancora in questo settore come a una delle poche risorse economiche sicure rimaste nella nostra realtà territoriale, allora i conti sono presto fatti”.