Il Vieste non fa sconti: ora solo un miracolo può evitare i play-out

U.S. MATINUM†††††††††††1
ATLETICO VIESTE†††††1

Nessuno sconto hanno fatto i viestani, in posizione non utile per un’effettiva conquista della categoria superiore, ai vicini mattinatesi, al contrario affamati di punti per l’agognata salvezza, che a due gare dalla fine del campionato sono ancora costretti a recuperare due punti al Barletta.

Così la gara ha preso subito la piega dell’agonismo, a tratti anche duro. La prima azione rimarchevole è al 10′. Il Vieste, con Borgia, si fa pericoloso: dopo una mischia in area, un gran tiro dalla distanza si stampa sull’incrocio dei pali. Non manca certo la reazione dei locali. Il Mattinata, dopo un’incursione di Gravinese (che comunque risente per tutta la partita di un infortunio al ginocchio), va a concludere con Sansone e la difesa viestana evita di subire la rete solo grazie all’ausilio delle braccia.
Al 40′ è Troia a riprendere l’azione viestana con un gran tiro dal limite dell’area che esce di poco alla destra di Guerra.

Nella ripresa le squadre aumentano i tentativi di andare in rete e più volte i locali cercano di spingersi maggiormente in attacco ma senza ottenere i frutti di tanto sforzo. La rete arriva solo al 35′ su pregevole punizione dal limite dell’area del capitano Vergura che imbecca Gravinese. Il centravanti del Mattinata imbecca su spinta aerea della palla il liberissimo Rinaldi che a porta sguarnita realizza il gol del momentaneo vantaggio.

La reazione viestana è di pochi minuti successiva. Scarano impatta un colpo di testa che supera il portiere Guerra, che nulla può.

Tra i locali si segnala per la velocità e l’altruismo il giovane Fischetti mentre tra i viestani emerge il brio di Sollitto.

Gara proibitiva per i rossoneri domenica prossima sul campo del Terlizzi, lanciatissimo nella rimonta sulla capolista Minervino. Qui una sconfitta potrebbe già significare la condanna ufficiale ai play out per i ragazzi del presidente Gentile, se nel recupero di giovedì prossimo il Barletta riuscisse a conquistare i tre punti in palio.
In ogni caso sembra rimanere poc’altro che un miracolo per evitare il ballottaggio dei ripescaggi, considerato che l’ultima gara il Mattinata la deve giocare, seppure all’Agnuli, contro l’Atletico Foggia, ancora in lizza per la conquista dei pla-off.

Ora le ultime speranze di sano campanilismo mattinatese risiedono tutte sulla panchina del Castriotta Manfredonia, ove mister Vincenzo Di Mauro, ex giocatore ed allenatore dei rossoneri, è lanciatissimo verso la conquista dei play off, che potrebbero regalare ai sipontini quel salto di categoria sfiorato più volte negli ultimi anni, e che forse, visti gli sforzi sin qui profusi dalla società, sarebbe anche meritato. E a Manfredonia, a conferma di quanto mister Di Mauro punti sui giovani, quest’anno sta regalando tante gioie e perle anche un altro grande rimpianto rossonero, l’ex Giulio Di Carlo, il funambolico centrocampista, che con le sue giocate in poco tempo è riuscito a farsi apprezzare dai tanti allenatori avversari che man mano si sono visti costretti a marcature speciali e riservate.

Matinum Mattinata: Guerra, Mangano, Sansone (Caputo), Totaro (Rago), Vergura, Falcone, Rinaldi Gentile, Gravinese, Ciociola, Fischetti. Allenatore: Vergura.

Atletico Vieste: Bua, Melchionda, Tommasetti (Iannone), Cassano, Borgia, Sollitto, Valentini (Gravinese), Capotosto, Longo, Scarano, Troia. Allenatore: Centra.

Arbitro: Del Curatolo di Barletta.

Reti: Rinaldi (’35 s.t.), Scarano (’40 s.t.)