Il sindaco: “Lavori promessi dal 2000”

Il primo cittadino del comune garganico accusa l’Anas per non aver messo in sicurezza la strada

A due giorni dalla tragedia della strada che vede protagonista la galleria di Mattinata, insieme al grande dolore per le cinque vite stroncate, è forte anche la polemica per i mancati lavori.

“Non credo che tutti gli incidenti di questi anni siano stati sempre e in ogni caso determinati dallo stato pietoso della galleria di Monte Saraceno”. Così inizia la sua riflessione il sindaco del centro garganico Angelo Iannotta. “Ma è altrettanto vero che la situazione di attesa che vivo come sindaco dal primo giorno del mio insediamento ad aprile del 2000 è oramai insopportabile”.

E ricorda Iannotta che già nel 2000 l’Anas, ente proprietario della importante arteria che collega buona parte del Gargano, rassicurava il Comune di Mattinata sull’inizio di importanti lavori di straordinaria manutenzione.

“Nel 2002 scrissi di nuovo all’Anas e alla Prefettura: erano passati oramai tre anni dalla tragedia del tunnel sotto il Monte Bianco e c’erano nuove e inderogabili normative da rispettare a tutela della sicurezza delle persone. Segnalai lo stato di pericolosità della nostra galleria risalente al 1981 e con gli standard di quell’epoca. Di nuovo posi con forza la questione galleria nel 2003, chiedendo addirittura al Prefetto di valutare la possibilità di una sua chiusura a scopi precauzionali, al fine di evitare comunque i tanti incidenti che si ripetevano soprattutto nei periodi maggior traffico”.
Finalmente nella primavera del 2004 la galleria chiude per lavori.
“Ma sono soltanto lavori ordinari: si procede, non senza lentezze, ad una imbiancatura e alla riparazione dell’illuminazione e dell’aerazione”.

In questi anni più volte il problema a seguito delle richieste partite da Mattinata è finito sul tavolo del Prefetto. “Nel 2005” continua il sindaco “tornavo a chiedere all’Anas il cronoprogramma di questo progetto e sottolineavo la necessità che i lavori venissero effettuati anche di notte e quindi nel più breve tempo possibile; ciò perchè la vecchia strada, in caso di chiusura della galleria, è inadeguata a garantire la dovuta sicurezza“. Questo lo sfogo di Iannotta.

Ora, e la tragedia dell’altro giorno può avere l’effetto di accellerare il tutto, pare che finalmente l’Anas ha pronti i soldi e un progetto che metterebbe davvero in sicurezza secondo gli attuali avanzati standard la galleria. Il costo per i lavori si aggira sui cinque milioni di euro e a breve si dovrebbe procedere all’appalto dei lavori.

E si leva un’altra voce critica: ´La statale è insicura e fatta male, con dei tratti killer sui quali occorre intervenire con rapidità”.
Lo afferma Franco Salcuni, coordinatore territoriale di Legambiente-Gargano.

Si tratta” dice “solo dell’ennesimo, spaventoso incidente su quella strada che da Foggia fino a Mattinata miete ogni anno decine di vittime. Non accettiamo nessuna discussione su nuove strade a scorrimento veloce sul Gargano, prima che non vengano messe in sicurezza quelle esistenti. Sono strade killer perchè inducono alla velocità, senza avere i requisiti minimi per poterla supportare senza rischi. Meglio tenersi le vecchie tratte di curve, che almeno ci fanno andare piano”.

tratto da La Gazzetta del Mezzogiorno
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