Il ricordo di Don Peppino Prencipe, sacerdote di grande umanità
- 14 Ottobre 2024
Molto amato dalle comunità di Mattinata e dalla frazione di "Macchia", esempio di dedizione e impegno sociale
Circa 21 milioni di euro la dotazione finanziaria da investire nell’ambito dei Comuni di Manfredonia, Monte Sant’Angelo, Mattinata e Zapponeta.
Il Piano sociale di zona dell’Ambito Manfredonia, Monte Sant’Angelo, Mattinata e Zapponata è operativo. La Regione Puglia lo ha approvato nel corso dell’apposita Conferenza di servizio alla quale hanno partecipato assieme alla dirigente dell’Assessorato alla solidarietà regionale, Anna Maria Candela, di sindaci e assessori dei comuni dell’Ambito, della Provincia di Foggia, dell’Asl di Foggia, dell’Ufficio di Piano, di vari esponenti dei servizi sociali e sanitari.
Il documento finale è stato sottoscritto da Paolo Cascavilla assessore alle politiche sociali e coordinatore dell’Ambito Matteo Ognissanti dirigente-responsabile dell’Ufficio di piano, Ruggero Castrignanò direttore generale dell’Asl di Foggia, Franco Mercurio dirigente delle Politiche sociali della Provincia di Foggia e dalla stessa Anna Maria Candela che ha tenuto ad evidenziare l’ottimo lavoro svolto tant’è che non è stato necessario introdurre alcuna prescrizione contrariante a quanto avvenuto per gli altri Piani di zona approvati.
D’altra parte il coordinatore Cascavilla aveva rilevato come l’elaborazione del Piano sociale di zona sia stata preceduta da un lavoro di concertazione e da tavoli tematici su singole aree di intervento con i sindacati, le associazioni, le cooperative sociali, altri enti e istituzioni. La dotazione finanziaria del PSZ è di circa 21 milioni di euro rivenienti da fondi nazionali e regionali cui si sono aggiunte risorse messe a disposizione dei quattro comuni (oltre nove milioni), dalla ASL Foggia nonché, fatto significativo, da privati (170 mila euro). Questi i punti fermi del Piano sociale di zona:
Nel corso dell’incontro sono stati presentati il Centro antiviolenza e le case rifugio per le vittime di violenza che sorgeranno a livello provinciale. Nella Conferenza il direttore generale dell’Asl, Castrignanò, ha dichiarato la disponibilità a rafforzare i servizi sociosanitari e a stabilire, in un successivo accordo di programma, in modo chiaro le risorse umane impegnate nei vari servizi forniti dall’Asl. Il sindaco di Manfredonia, Paolo Campo, ha sottolineato come tutto il lavoro di elaborazione del Piano sia stato svolto con le risorse interne dei Comuni e che il documento in questione è uno strumento unico di programmazione sociale che sarà il punto di riferimento di tutti, partiti, sindacati e cittadinanza per intervenire in modo puntuale sui bisogni e per comprendere le dinamiche sociali (invecchiamento della popolazione, la disgregazione sociale e familiare, l’immigrazione).
Il sindaco di Monte S. Angelo, Andrea Ciliberti, ha detto che dopo questo periodo intenso di lavoro, di studio dei bisogni, di concertazione con tutti i soggetti istituzionali e sociali del territorio, l’intesa tra i quattro comuni, per merito del Coordinamento istituzionale e dell’Ufficio di Piano, esce rafforzata e ha lanciato un appello a sostenere l’impegno della città di Monte S. Angelo e in particolare dei giovani contro la criminalità e in difesa della legalità.