Il Pdl ”Non ci riconosciamo in nessuna delle liste civiche”
A Mattinata la diatriba in vista della competizione per le amministrative
In riferimento alla campagna elettorale in corso a Mattinata per l’elezione del sindaco e il rinnovo del Consiglio Comunale, il Coordinamento Provinciale del Pdl precisa che non si riconosce in nessuna delle liste civiche presentate nella competizione elettorale. Pertanto, iscritti al Pdl, eventualmente candidati nelle liste elettorali che fanno rispettivamente a capo a Francesco Paolo Prencipe e Roberto Prencipe, sono presenti a titolo personale e non coinvolgono, quindi la responsabilità politica del Partito. Recita così il testo – reso pubblico ieri a Mattinata – del comunicato stampa del Pdl provinciale, retto dal duo Gabriele Mazzone ed Antonio Chieffo.
Una presa di posizione dei vertici foggiani del Popolo della Libertà che fa chiarezza una volta per tutte sulla presenza o meno del partito di Silvio Berlusconi alle elezioni amministrative del 28 e 29 marzo. Tradotto in soldoni, il Pdl ufficialmente non c’è, non partecipa alla competizione elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale. Saranno invece alcuni suoi iscritti, e ce ne sono in entrambi gli schieramenti “insalata” – Lista civica Mattinata incomune (Udc e dintorni) e Sì, amo Mattinata (Pd e dintorni) – a concorrere, ma senza la relativa copertura del vessillo del partito. In pratica rappresentano se stessi, non il Popolo della Libertà. E questo aspetto, dopo il comunicato stampa, dovrebbe essere acclarato e finalmente chiaro anche a qualche ex responsabile locale del Pdl, che in questi giorni si è affannato a sostenere il contrario.
Il testo spazza via quindi, una volta per tutte, equivoci e malintesi e che pure hanno attecchito nei giorni scorsi, tanto da costringere Tonino Chieffo a materializzarsi più volte in paese nel tentativo di trovare una quadratura del cerchio. A Foggia c’è una evidente consapevolezza delle insidie della situazione di Mattinata, perché hanno avvertito la necessità di rafforzare ancor più la chiarezza nel messaggio. Infatti, recita ancora il comunicato il Pdl si asterrà da qualsiasi sostegno ai candidati delle liste in competizione. Morale della favola? Gli iscritti o simpatizzanti del Popolo delle Libertà dovranno contare solo su se stessi nella ricerca del consenso. Resta un solo dubbio sul terreno di battaglia: dove si orienterà in massa l’elettorato del centrodestra, al di là dei vari iscritti o simpatizzanti che concorrono in entrambe le liste per un posto da consigliere comunale? Andrà verso un sindaco dell’Udc (Francesco Paolo Principe) oppure si dirigerà verso uno del Pd (Roberto Prencipe)?
Fonte: Francesco Trotta
Gazzetta del Mezzogiorno del 10/02/2010