Il ricordo di Don Peppino Prencipe, sacerdote di grande umanità
- 14 Ottobre 2024
Molto amato dalle comunità di Mattinata e dalla frazione di "Macchia", esempio di dedizione e impegno sociale
‘’In questo difficile momento sociale bisogna cercare ogni possibile soluzione per alleggerire il carico fiscale’’
“Senza riduzioni ed esenzioni, la nuova Tasi approvata dalla maggioranza aggrava in modo indiscriminato il carico fiscale sui cittadini di Mattinata”: questa l’accusa che il Partito democratico fa alla maggioranza guidata dal sindaco Michele Prencipe.
La decisione sulle aliquote 2014 (abitazione principale 2 per mille, immobili di Categoria D – tranne D10 – 2,4 per mille, immobili di categoria C1 e C3 2,5 per mille), secondo il partito di opposizione, “certifica un grande vuoto politico e soprattutto l’assenza di coraggio da parte di chi amministra“.
La maggioranza, continua il PD, “non ha approvato nessuna riduzione concreta, nessuna esenzione, pur previste dalla legge a favore dei cittadini. Nel corso della seduta del consiglio comunale il Partito Democratico ha proposto tre emendamenti, richiamando ad una scelta di buon senso il sindaco e la maggioranza, per dare una possibilità di risparmio concreto alle famiglie: tutti bocciati“.
Il Pd aveva proposto “la detrazione di euro 50 per ogni familiare con grado di invalidità del 100%, la detrazione di euro 40 per l’abitazione principale e la detrazione di ulteriori euro 20 per ogni figlio fisicamente a carico fino a 26 anni di età, l’aliquota del 1,5 per mille per l’abitazione principale in sostituzione dell’aliquota proposta in delibera del 2 per mille“.
Il Pd sottolinea ancora come in consiglio sia stata richiamata dai tre consiglieri Lucio Roberto Prencipe, Raffaele Prencipe e Rosa Ciccone (fino allo scorso febbraio rispettivamente sindaco, vice sindaco e assessore) “l’esperienza di centinaia di Comuni, che con scelte evidentemente più coraggiose ed attente, hanno determinato riduzioni ed esenzioni per la Tasi, assimilandole alla disciplina già prevista per l’Imu, prevedendo inoltre riduzioni ed esenzioni Tasi anche in ipotesi analoghe a quelle previste per la Tari.
Il difficile momento sociale avrebbe dovuto suggerire a questi nuovi amministratori la ricerca di ogni possibile soluzione per alleggerire il carico fiscale, per individuare spazi di manovra finanziaria a vantaggio delle famiglie e delle imprese: sarebbe stato opportuno, se non d’obbligo, prima di approvare il regolamento sulla Tasi, approvare il bilancio di previsione, con l’impegno di incidere il meno possibile sulle tasche dei cittadini, ma così non è stato“.