Il Gargano “senza fili”

Manca solo l’ok finale del ministero delle Telecomunicazioni, poi per nove comuni che fanno parte della Comunità montana del Gargano (all’infuori di Rignano, Rodi, Vieste e San Giovanni Rotondo, questi ultimi due comuni già raggiunti dal servizio) saranno disponibili e quindi attive le reti wireless (senza fili) per collegarsi ad internet senza più problemi e con un’alta velocità di connessione.

Tempi? Fine mese di febbraio. Per consentire questo, 21 antenne sono state piazzate lungo lo Sperone d’Italia nei mesi scorsi. Il progetto “Wdcnet” ovvero “Cittadinanza digitale su una rete wireless”, che “serve” oltre al Gargano (l’ente montano è partner capofila),
anche la Grecia (Istituto dei sistemi industriali di Patrasso), Malta (Fondazione Temi Zammit) e l’Egitto (Università di Mansoura), è stato presentato nei giorni scorsi.

Per l’ente montano erano presenti il segretario Ugo Galli e il dirigente Raffaele Sgambati, i quali hanno coadiuvato nell’operazione Gino Verrocchi, coordinatore del Progetto, il grande “accusatore” dell’ex presidente Nicola Pinto e dell’ex assessore Peppino Maratea. Perchè il progetto presentato è proprio quello all’origine del “terremoto” che ha colpito l’ente montano lo scorso 11 gennaio con gli arresti choc dei due ex amministratori per una storia di presunte tangenti. ´Sulla faccenda non posso parlare perchè c’è un procedimento in corso” ha premesso Verrocchi prima di spiegare nei particolari il progetto.