Meteo a Mattinata: piogge e temperature in calo
- 9 Settembre 2024
Cieli molto nuvolosi o coperti con deboli piogge persistenti per l'intera giornata
Il derby che ti aspetti: poche emozioni e tanto freddo!
U.S. MATINUM †††††††0
R. CASTRIOTTA †††††0
Come previsto gli spalti dell’Agnuli si sono affollati di quel bel pubblico che ha risposto al richiamo del derby, ma che difficilmente si rivedrà ancora per le partite normali quest’anno. Tanti anche i tifosi sipontini, che hanno sfidato questo primo pomeriggio d’inverno vero e, sotto un sole freddo, hanno assistito alla gara, stipati in gradinata in mezzo ai tifosi mattinatesi.
Seconda partita consecutiva per il Mattinata a reti inviolate, senza darle e senza farle. Ma stavolta le attenuanti sono davvero speciali se si considera che questa con i sipontini è ormai considerata la partita delle partite da qualche tempo.
E quello giocato (?!) in questa 12™ giornata può certamente essere definito, senza timor di smentita, il derby che ti spetti: partita tesa, brutta, noiosa e per lunghi tratti troppo irrigidita nel contenimento, tant’è che alla fine i migliori in campo potrebbero risultare proprio i due allenatori, Ricucci e Di Mauro, che per tutta la gara non hanno fatto altro che predicare calma e saggezza tattica.
Tanti (forse troppi) gli ex in campo e nelle panchine, tant’è che molti degli avversari di oggi erano i compagni nello scorso derby; ma questo non ha mai fatto degenerare la partita in accanimenti fisici o falli di sprezzo, come invece si registrava negli ultimi incontri tra le due squadre. Però la tensione era palpabile anche da e sugli spalti, ma mai nè giocatori nè tifosi hanno mostrato di voler cedere alla tentazione della provocazione degli avversari. E qui andrebbe fatto un grosso plauso agli allenatori e alle rispettive società, che già in settimana avevano dichiarato di tenere molto a questo aspetto della correttezza, in campo e fuori, stemperando da subito ogni tentativo di polemica sul passato.
Anche il pubblico presente sembra orientato per un tranquillo e sereno pomeriggio di sport e quando le squadre fanno il loro ingresso in campo sono accolte dal semplice battimano, forse senza speciali riconoscimenti o clamori per Di Carlo (da quest’anno al Castriotta) e mister Di Mauro (da due anni passato alla guida dei sipontini), ma anche senza alcun gesto di polemica o insulto al loro indirizzo. Insomma se calma si predicava calma è stata!
Ma in questo bel quadretto la cronaca della partita è ben altra cosa. Forse qualcuno dei presenti all’Agnuli si starà ancora chiedendo quanto tempo si sarebbe dovuto giocare prima che qualcuna delle due squadre tentasse di sbloccare la mediocrità piovuta in campo in questo freddo pomeriggio. Tanto agonismo, tanti falli tattici e poche manovre fluidi; e poi ci si è messo pure l’arbitro, nel tentativo di tenere salda la partita nel proprio fischietto, ad interrompere continuamente il gioco ad ogni minimo contatto. Il freddo incalzava ma di azioni di gioco nemmeno l’ombra, tant’è che si è dovuto attendere il 31∞ per vedere un’azione degna di questo nome, ma il Mattinata sprecava.
Il Castriotta appare a tratti lezioso favorendo le incursioni in contropiede dei padroni di casa, che comunque sono prontamente stoppate da capitan D’Arienzo e compagni già prima di giungere nei pressi della porta difesa da Fortunato. Ma l’attacco sipontino, dopo la scorpacciata di gol della precedente giornata ai danni del malcapitato Barletta, quest’oggi (ieri, ndr) sembra davvero fiacco e svuotato, tant’è che non riesce mai ad impensierire il portiere rossonero Guerra, vanificando i vari tentativi di ripartenza del mai domo Sblendorio.
Dopo un’intera frazione di gioco di sostanziale equilibrio tattico, condotta da azioni velleitarie da parte di entrambe le squadre, il primo tempo si avvia alla conclusione avaro di emozioni. Ma al 45∞ il Mattinata potrebbe passare in vantaggio, se capitan Vergura, su azione di calcio d’angolo, non alzasse la mira troppo oltre la traversa. L’arbitro fischia e manda tutti a bere un pò di thè caldo.
La seconda frazione di gioco inizia con una clamorosa palla gol sprecata dai padroni di casa. Al 10∞ poi, è Catalfamo, che da poche settimane ha svestito la maglia sipontina per indossare quella rossonera, a sprecare una buona occasione da posizione centrale, ma a due passi dalla porta, solo davanti al portiere rossoblu, spreca con un debole colpo di testa, finito peraltro sopra la traversa.
Al 15∞ si chiudono i dieci minuti di fuoco del Mattinata, che seppur con un pò di confusione, ma sostenuto dalla voglia di far bene, almeno ora sembra provarci: Rinaldi con un forte tiro di esterno destro dal vertice dell’area colpisce un clamoroso palo, a portiere ormai battuto e con qualcuno tra gli spalti pronto a scaldarsi le mani.
Al 40∞ il Castriotta potrebbe passare grazie agli sviluppi di una mischia sotto la porta dei rossoneri (peraltro oggi in totale completo bianco), ma gli ospiti non approfittano, anche per l’ottimo doppio intervento del portiere Guerra, bravo a farsi trovare pronto e lucido sulle uniche occasioni capitategli per mettersi in mostra agli occhi dei suoi vecchi dirigenti e compagni.
La voglia di non sfiguare, ma forse più la paura, è tanta da ambedue le parti e mentre l’espertissimo D’arienzo (a nostro avviso il migliore in campo) grida e sgrida continuamente i suoi compagni, nel tentativo di incoraggiarli a portare a casa quello che si è rivelato un punto giusto e forse anche prezioso per entrambe, per i rossoneri ci pensa mister Ricucci a tenere alta la tensione e a richiamare i suoi nelle proprie posizioni.
Il triplice fischio finale dell’arbitro manda le squadre negli spogliatoi, fra timidi applausi e strette di mano, mentre i tifosi infreddoliti lasciano il campo compostamente, ma non senza mugugnare per lo scarso spettacolo offerto. Ma ´bisogna far tesoro di queste partite e non pensare tanto a quel che è stato quanto più a quello che poteva essere in caso di sconfitta. Credo che questa vittoria faccia tanto morale ora che, prima del giro di boa, ci aspettano 3 gare molto insidiose e forse addirittura proibitive. A cominciare da domenica prossima nell’altro derby in casa del Vieste, per poi giocarsela con le prime della classe, e cioè Terlizzi in casa e a Foggia con l’Atleticoª mugugna soddisfatto il vice presidente rossonero Michele Ciuffreda, che non perde occasione per ringraziare ´il numeroso pubblico che ha risposto bene all’appuntamento e anche i giocatori per l’ottima prova caratteriale dimostrataª.
Gli fa eco il presidente Giovanni Gentile: ´credo che il risultato sia tutto sommato giusto, e la gara, avara di occasioni ma non di emozioni e di sano agonismo, ci ha consegnato il convincimento che possiamo far bene anche contro squadre meglio organizzate ed attrezzate della nostraª.
Anche per la Castriotta domenica prossima ci sarà un incontro molto difficile e delicato. Mister Di Mauro e i suoi ragazzi infatti ospiteranno il Minervino, attualmente secondo in classifica, in una gara che dirà molto, se non tutto, sulle reali possibilità dei sipontini di giocarsi le prime piazze del campionato. ´Ecco un altro motivo per cui era importante non perdere contro il Mattinata. Speriamo di aver ricevuto da quest’incontro la giusta carica per affrontare il Minervino nel migliore dei modiª commenta l’allenatore dei sipontini, che poi aggiunge: ´Quella di quest’oggi è stata una partita troppo poco giocata, troppo abbottonata, per lunghi tratti monotona e scialba, che non ha mai dato l’impressione di poter decollare; ma considerata la posta in palio ci può stare questo tipo di gara. Queste sono partite troppo sentite, e non posso che essere soddisfatto del risultato, dato che dal punto di vista dello spettacolo era prevedibile non fosse una gran partitaª.
MATINUM MATTINATA: Guerra, Ciuffreda, Mondelli, Pinto, Vergura, Falcone, Sansone, Gentile A., Catalfamo (Falcone), Gentile F., Rinaldi.
Allenatore: Ricucci.
R. CASTRIOTTA MANFREDONIA: Fortunato, Mondelli, D’Arienzo, Marmo, Sblendorio (Cerulo), Testone, Vitale, Castriotta, Gaggiano (Berardinetti).
Allenatore: Di Mauro.
Arbitro: Croce di Foggia.