Il Comune decide diverse modifiche all’imposta di soggiorno

Le nuove tariffe entreranno in vigore da gennaio 2019

Entreranno in vigore da gennaio 2019 le nuove tariffe dell’imposta di soggiorno, che viene versata dai turisti che pernottano nel territorio mattinatese. L’imposta, istituita già da diversi anni a Mattinata e negli altri Comuni turistici, come ha sottolineato la commissione che amministra il Comune è “un’opportunità che viene data agli enti di valorizzare maggiormente il proprio territorio offrendo migliori e maggiori servizi alla numerosa popolazione che verrà a soggiornare nel Comune”. 

Dal Comune la bozza del nuovo regolamento comunale è stato portata a conoscenza delle organizzazioni di settore e all’esito si è preso atto dell’assenza di osservazioni. Con la delibera comunale dei giorni scorsi anzitutto è stato riformulato il regolamento con l’inclusione nella tassazione turistica, oltre alle già previste strutture ricettive all’aria aperta, campeggi, agriturismi, aree attrezzate per la sosta temporanea, bed and breakfast, case e appartamenti per vacanze, affittacamere, case per ferie, residenze turistiche alberghiere e alberghi, anche delle “locazioni ad uso turistico”.  

Inoltre non saranno più esenti dal pagamento dell’imposta di soggiorno coloro che soggiornano nei periodi dell’anno compresi dal 1° gennaio al 31 marzo e dal 1°ottobre al 31 dicembre. L’imposta di soggiorno che era pari a 0,80 centesimi per i pernottamenti al giorno per persona in strutture ricettive all’aria aperta, campeggi ed aree attrezzate per la sosta temporanea, agriturismi, bed and breakfast, case e appartamenti per vacanze, affittacamere, case per ferie passa da gennaio ad un euro tondo. 

L’imposta ora applicata fino ad un massimo di 10 pernottamenti consecutivi, sarà da gennaio applicata invece fino ad un massimo di 14 pernottamenti consecutivi. 

L’imposta di soggiorno passerà da un euro a un euro e cinquanta centesimi per i pernottamenti effettuati in residenze turistiche alberghiere ed alberghi fino a 3 stelle. L’imposta sarà di 3 euro per i pernottamenti effettuati in residenze turistiche alberghiere ed alberghi oltre 3 stelle (oggi è di un euro e cinquanta). E’ stato poi aggiunta, rispetto all’attuale normativa, la disposizione per cui oltre i 14 pernottamenti consecutivi il contributo dovuto per ciascuna tipologia viene ridotto al 50%. La gestione e gli accertamenti relativi al tributo oggetto del presente provvedimento, in adesione agli indirizzi già espressi dal passato consiglio comunale, saranno affidati, in estensione contrattuale, alla ditta aggiudicataria dei servizi relativi ai tributi locali. 

Francesco Bisceglia
La Gazzetta del Mezzogiorno
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