Guide turistiche, biglietto da visita del territorio

“Le guide e gli accompagnatori turistici portano avanti una insostituibile opera di promozione e divulgazione della ricchezza nazionale. Ma il loro ruolo è adeguatamente considerato? La risposta di Concetta Lapomarda, guida turistica abilitata dalla Regione Puglia.”

Il 9 giugno 2020 Simona De Donato, giornalista per grandangolare.com, mi ha chiesto “Le guide e gli accompagnatori turistici portano avanti una insostituibile opera di promozione e divulgazione della ricchezza nazionale. Ma il loro ruolo è adeguatamente considerato?”. Nel suo articolo dal titolo “Le guide turistiche al tempo del COVID-19” ho provato a dare una risposta.

“Sono guida turistica da quasi dieci anni e amo il mio lavoro – testimonia Concetta Lapomarda – perché mi consente di raccontare il territorio, di narrare la storia che ci ha portato al presente e di emozionare con i racconti di mio nonno. Noi guide turistiche promuoviamo e divulghiamo la ricchezza nazionale e, in questi ultimi anni, ho notato che i viaggiatori sono sempre più sensibili e attenti alla nostra figura, ma bisogna impegnarsi ancora. Un aiuto importante è stato l’introduzione del tesserino professionale che rende subito riconoscibili le guide ufficiali da quelle improvvisate. Infatti, bisogna lavorare duro per accogliere gli ospiti, per farli sentire a casa e far vivere loro il luogo che, fra i tanti, hanno scelto di raggiungere. Ma basta davvero poco per vanificare gli sforzi fatti. Noi guide turistiche siamo il biglietto da visita del territorio pertanto, ogni volta che vi spostate, vi consiglio di cercare e richiedere sempre guide autorizzate con tesserino. Ne vale la pena.”