Guardia Costiera, al via il monitoraggio delle coste garganiche
Verifica delle situazioni di pericolo connesse a dissesti idrogeologici e instabilità della costa dei comuni costieri
La Capitaneria di Porto di Manfredonia ha messo a disposizione una propria motovedetta d’altura per verificare situazioni di pericolo connesse a dissesti idrogeologici e instabilità della costa dei comuni costieri, attraverso un piano di monitoraggio.
Dalla navigazione sottocosta è stato possibile monitorare gli effetti dei fenomeni erosivi, dei venti e delle mareggiate invernali e la pericolosità derivante dai costoni di Vieste, per poi proseguire per le spiagge di Mattinata e quindi verso le coste del comune di Monte Sant’Angelo. L’organo tecnico istituzionale (Autorità di Bacino della Puglia) ha evidenziato le criticità più importanti riportate nel P.A.I. (Piano di Bacino per l’assesto idrogeologico) e ha altresì qualificato aree in precedenza non classificate.
“Belle e Impossibili” sono state confermate le grotte a mare in quanto qualificate dall’Autorità di Bacino come PG3 (pericolosità geomorfologica molto elevata).Come noto lungo le coste garganiche sono già in vigore le Ordinanza della Capitaneria di Porto di Manfredonia e dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vieste, che vietano nelle zone interessate la navigazione e la balneazione sottocosta. Non tutti i comuni hanno adottato i Piani di protezione Civile e le Ordinanze di Interdizione delle aree a valle dei costoni.
Fonte: Teleradioerre.it