Giovani, il ruolo delle famiglie
Tavola rotonda organizzata dall’Azione Cattolica locale
Serve il dialogo, il confronto anche aspro se si vuole, ma veritiero e sincero, fra genitori e figli, per sconfiggere atteggiamenti di quest’ultimi, che denotano perdita di valori e scarsa fiducia nel futuro. Perchè, per i giovani, occorre che la famiglia continui a rimanere il faro, il centro di gravità, il punto di riferimento, attorno al quale ruotare la propria crescita e la propria educazione.
In tempi di bullismo strisciante (a Mattinata il fenomeno pur esistente per fortuna si mantiene nel fisiologico) e di giovani, e in misura maggiore di giovanissimi, allo sbando con devianze preoccupanti (riscuote gran successo l’alcool), l’Azione Cattolica di Mattinata ha cercato di trovare una risposta, favorendo un convegno, una tavola rotonda pubblica, che si è tenuto nei giorni scorsi nel salone parrocchiale, sul tema ìFamiglia ed educazione. Una questione di comportamenti?î.
Il tema è stato sviscerato, in lungo e in largo e guardato con interesse e preoccupazione, per quella che è stata definita ormai, una vera e propria ìemergenza educativaî. L’Azione Cattolica, ancora una volta, si è posta come promotrice di incontri che hanno avuto lo scopo di ìparlareî del problema, nella convinzione che un dialogo costruttivo possa aiutare ad avvicinare il mondo dei ragazzi a quello degli adulti.
Affollata la sala, accorati gli interventi di genitori, i quali hanno squadernato sul tavolo del convegno tutte le problematiche esistenti fra loro e i figli, due mondi che stanno rischiando di allontanarsi sempre di più, a causa di una incomunicabilità che si sta facendo sempre più profonda e lacerante.
Al tavolo i tre relatori, la pediatra mattinatese Anna Maria Latino, l’assistente sociale del Comune di Mattinata Dina Ciuffreda e la sociologa dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, Tina Cianciaruso, si sono alternati, dando risposte interessanti ai numerosi quesiti fuoriusciti dal dibattito. I tre relatori, grazie alla quotidianità del loro lavoro e al contatto privilegiato e continuo con ìla famigliaî e con le dinamiche e problematiche ad essa correlate hanno potuto parlare e dibattere con cognizione di causa.
Continua così l’impegno informativo dei giovani cattolici mattinatesi che, forti delle richieste ricevute nell’ultimo incontro, organizzato lo scorso dicembre, da genitori interessati alle tematiche familiari hanno riproposto il tema senza discostarsi di molto dall’essenzialità della ìeducazione ai comportamentiî.
Francesco Trotta