“Una conquista fuori menù” di Felicia Kingsley: il romanzo più gustoso dell’anno
- 12 Dicembre 2024
Un’altra irresistibile storia romantica, divertente e piena di emozioni dell’autrice più letta in Italia
L’edizione fredda ha visto un massiccia presenza di degustatori in piazza…
“Antichi sapori” edizione “fredda” o del saluto al nuovo anno. Inteso come 2007 ma anche come nuovo ciclo del turismo mattinatese. Il Comune di Mattinata e dunque l’assessorato al turismo e all’ospitalità, non hanno perso tempo: appena girata la boa del nuovo anno, sono partiti in quarta mettendo in campo uno degli assi più convincenti del brillante mazzo di proposte e attrattive turistiche locali: la enogastronomia.
Ecco dunque la gran tavolata degli “Antichi sapori” in versione invernale, detta anche ìfreddaî più per un riferimento al mese del calendario che alla temperatura effettiva. Mattinata ha infatti dato testimonianza di quanto anche ad inizio di gennaio, il clima possa essere mite e carezzevole. Un ingrediente, il bel clima, fra i tanti che concorrono a fare di Mattinata tra le mete preferite del Gargano. Tra questi l’accoglienza gioca un ruolo determinante rendendo tutto più semplice, ammiccante. I sapori e i profumi, poi
Si comprende bene allora del successo della manifestazione enogastronomica Antichi sapori anche in edizione inverno, e dunque della massiccia presenza di forestieri, molti dei quali in vacanza a Mattinata, che hanno partecipato alla festa dell’arte culinaria mattinatese andata in scena nel suggestivo palcoscenico naturale di Corso Matino. Ad allestirla nei suoi particolari (di effetto i falò disposti lungo il corso) oltre all’assessorato al turismo, le diverse aziende e gli operatori riuniti nel Consorzio Matinum, l’organismo attraverso il quale si vuole dare razionale impulso alle diverse attività mattinatesi legate non solo al turismo.
“L’obiettivo che ci proponiamo di perseguire” afferma il sindaco di Mattinata, Angelo Iannotta “è quello di destagionalizzare l’offerta turistica di Mattinata che non è soltanto sole e mare, ma è molto di più e spazia tra svariati ambiti. Gli operatori dei vari settori attraverso il Consorzio Matinum hanno messo in atto opportune strategie che ritengo possono risultare vincenti nella prospettiva di ampliare l’offerta e dunque gli scenari del turismo mattinatese“.
L’offerta enogastronomica è in primo piano. Le specialità tipiche provengono direttamente dalla tradizione che i ristoratori mattinatesi sanno riproporre in modo straordinariamente unico utilizzando esclusivamente prodotti locali doc. La riprova è stata questa manifestazione d’inizio anno incastonata in Corso Matino trasformato in una cucina continua all’aperto. I ristoratori che vi hanno preso parte hanno impiantato lì le rispettive cucine ed hanno preparato, sotto gli occhi della gente, le proprie specialità.
Una scenografia affascinante, perfettamente organizzata per la sapiente regia dell’assessore al turismo Raffaele Latino. “La civica amministrazione” evidenzia “vede in un rinnovato modo di concepire il turismo, la strada maestra per rilanciare lo sviluppo del territorio. In questa prospettiva fondamentale è la partecipazione e la collaborazione di tutte le forze attive del settore. Su questa strada sono stati compiuti notevoli e determinanti passi avanti. La partecipazione entusiasta alla migliore riuscita di questa manifestazione, è la prova evidente. Occorre dare atto” rileva l’assessore Latino “ai ristoratori e a tutti gli operatori partecipanti, della grande disponibilità dimostrata, sono loro per primi a credere nel rilancio e nello sviluppo del nostro turismo“.
Corso Matino si è popolato di degustatori attratti dalle diverse e irresistibili offerte di piatti i cui nomi erano ben illuminanti dei contenuti: crostini di pane con ceci e baccalà (ristorante La Nonna), pancotto (La Rotonda), orecchiette cardarelli agnello e formaggio (Masseria Liberatore), cicatelli con seppie e cime di rape (Tio Pepe), trippa alla mattinatese (Monsignore), seppie al forno con patate (Apeneste), cartoccio di agnello con carciofi (Scarpetta d’oro), spezzatino alla mattinatese (Alba del Gargano). Il tutto conditi e insaporiti con olio extravergine dei frantoi della piana. E poi una vasta gamma di formaggi dai freschi ai stagionati degli allevamenti garganici; e ancora i dolciumi tipici, le ciangularie, il vino delle migliori cantine del Tavoliere.
Inutile dire che è stato dato fondo a tutto e che l’etichetta è stata messa da parte.