Marilina Piemontese: i colori del Gargano e l’arte che unisce il Nord e il Sud
- 1 Dicembre 2024
Un vecchio motore trasformato in una scultura ispirata ai colori del Gargano e all’arte di Mondrian
La reazione degli operatori turistici a Legambiente. ‘Un giudizio politico’
´La Legambiente forse non ha visto le ville sul mare, gli alberghi ovunque da San Foca in poi. Altro che cemento sul Gargano, il Salento ci batte!.
Le vele della guida blu e il declassamento del Gargano.Albergatori, ristoratori, gestori villaggi turistici e campeggi si dividono nel giudizio. Alcuni, per la verità non sapevano neppure della pubblicazione della tradizionale classifica annuale. E così c’è; chi bolla il giudizio di Legambiente ‘come un fatto meramente politico‘; chi ribatte che ‘il mattone e il cemento sono un luogo comune‘; chi invece non sottovaluta la bocciatura e invita tutti ‘a fare squadra prima di perdere ulteriore terreno‘ sul fronte dell’offerta turistica.
´Tremiti ha perso un’altra vela? Mi dispiace, mi dà una brutta notizia‘. Carla Martella proprietaria dell’hotel San Domino nell’arcipelago delle Diomedee non sottovaluta l’impatto della guida blu sui turisti. ‘Non credo che queste classifiche condizionino molto i turisti, ma pubblicate in questo momento quando partono le prenotazioni un certo effetto possono averlo. Credo che per le Tremiti, dove il mare resta bellissimo, abbia influito la polemica in atto da mesi tra Legambiente e l’amministrazione comunale sull’attuale piano regolatore. Ma per il momento di nuove costruzioni non ce ne sono state. Spiace però essere stati declassati. Noi vorremmo che rispetto a questo l’amministrazione facesse molto di più, senza sottovalutare questi giudizi. Le Tremiti meritano tutte le vele e anche di più‘.
‘Credo che il giudizio che abbiamo avuto come località turistica e come Gargano in generale sia più che meritato – sostiene Piero Argentieri, titolare del ristorante Monsignore a Mattinata – abbiamo perso la cultura dell’ospitalità. I servizi sono sempre gli stessi e non adeguati ai tempi. Non si riesce a fare sul turismo una politica di squadra. Le nostre strutture ricettive non rispondono alle nuove esigenze dei turisti‘. Argentieri che da anni gestisce uno dei lidi balneari con ristorante più frequentato a Mattinata, soprattutto da una fascia medio alta, non crede che il problema siano le colate di cemento. ‘Si costruisce troppo’ Per la verità qui a Mattinata non si costruisce affatto ed è anche difficile riconvertire vecchie strutture. Da questo punto di vista non condivido il giudizio di Legambiente‘.
Da Rodi Garganico a Mattinata, passando per le Isole Tremiti non si è salvato nessuno. Da alcuni anni a questa parte il Gargano sembra perdere colpi. ´E alla fine non sono tanto gli amministratori a perderci, quanto utenti e operatori‘, commenta a caldo Stefano Martucci, albergatore di Vieste e vicepresidente nazionale di Feder Camping. ´Ho la sensazione che il giudizio di Legambiente quest’anno, visto come è stato confezionato, sia più politico che legato all’offerta in se. Del resto mai come quest’anno abbiamo registrato una richiesta da parte dei tour operator interessati a vendere pacchetti proprio del Gargano‘. Secondo Martucci fino a qualche anno fa per grossi marchi turistici nazionali il Gargano appariva ´difficile da vendere. Davamo un’idea di precarietà. Oggi si vende volentieri perchè viene ritenuta un’offerta qualificata‘.
(clicca qui per vedere le valutazioni che Legambiente ha espresso sulla qualità delle coste pugliesi)