Il prefetto Michele di Bari insignito del titolo di “Gentiluomo di Sua Santità”
- 10 Ottobre 2024
La cerimonia alla presenza di Papa Francesco nel palazzo Apostolico
Il nuovo bando scade il 17 marzo 2006
E’ stato pubblicato nel dicembre scorso il nuovo bando relativo ai finanziamenti della legge 215/92 sulle Azioni Positive per l’Imprenditoria Femminile, con la possibilità di presentare le domande fino al 17 marzo 2006.
La legge 215/92 è lo strumento di agevolazione attraverso il quale il Ministero delle Attività Produttive mette a disposizione dell’imprenditoria femminile stanziamenti sotto forma di contributi a fondo perduto.
Per la Regione Puglia sono previsti fondi pari a poco meno di 10 milioni e mezzo di euro.
Le iniziative ammissibili, riguardano l’avvio di nuove attività, l’acquisizione di attività preesistenti, la realizzazione di progetti innovativi e l’acquisizione di servizi reali.
La legge è finalizzata a sostenere l’avvio di nuove attività, l’innovazione di imprese esistenti e l’acquisizione di servizi da parte di aziende il cui titolare sia una donna, se ditte individuali, oppure con almeno il 60% di donne tra i soci, se sono società di persone o cooperative.
Così anche per le società di capitali, i due terzi devono essere possedute da donne, e l’organo di amministrazione deve essere composto da almeno due terzi di donne.
L’investimento non deve essere inferiore a Euro 60.000,00 e superiore a Euro 400.000,00.
I contributi sono concessi fino ad un ammontare pari al 50% delle spese sostenute relativamente agli impianti, ai macchinari ed attrezzature, all’acquisto di brevetti e software, alle opere murarie.
Mentre le agevolazioni sono costituite da contributi in conto capitale (il classico contributo a fondo perduto, a fronte del quale non è previsto alcun vincolo di restituzione di capitale o pagamento di interessi), in misura diversa a seconda della tipologia dell’investimento e della localizzazione delle aziende.
L’azienda può anche richiedere la concessione dell’aiuto secondo la regola del ìDe minimisî con il limite di 100 mila euro in tre anni.
Si precisa, inoltre, che l’apporto dei mezzi propri dell’impresa richiedente deve essere pari almeno al 25% dell’investimento.
Per ricevere ulteriori informazioni circa le modalità di ammissione al finanziamento o per visionare la circolare esplicativa del bando vi rimandiamo al sito internet ufficiale del Comune di Mattinata.