Marilina Piemontese: i colori del Gargano e l’arte che unisce il Nord e il Sud
- 1 Dicembre 2024
Un vecchio motore trasformato in una scultura ispirata ai colori del Gargano e all’arte di Mondrian
Legambiente chiede la sospensione delle devastazioni costiere nel Gargano
Pubblichiamo di seguito un comunicato stampa giunto in redazione a firma di Legambiente Gargano.
Chiediamo l’immediata sospensione dei lavori su tratto di costa in territorio di Rodi Garganico
Vogliamo conoscere dalle Ferrovie del Gargano i piani futuri per il potenziamento della tratta ferroviaria garganica2.
Con questi numeri e questa volontà aziendale e politica ci resterà solamente l’eredità delle devastazioni.
“Non ci sembra affatto che ci sia volontà politica ed aziendale di puntare su un futuro del trasporto su rotaia nel Gargano. Mentre ci sembra evidente lo sfregio ambientale conseguente ai lavori di consolidamento di un tratto di costa a protezione della ferrovia“. Così Franco Salcuni, coordinatore Gargano di Legambiente che ricorda come questo non rappresenti l’unico intervento devastante perpetrato sul Gargano in nome della tratta ferroviaria.
“Legambiente vorrebbe salutare con gioia la volontà di potenziare la mobilità sostenibile sul Gargano, ma purtroppo sappiamo che non è così: nessuno sta investendo seriamente su un futuro per la ferrovia garganica e questi lavori temiamo siano solamente uno sfregio inutile alla nostra costa. Pertanto chiediamo al sindaco di Rodi di farsi promotore di una iniziativa che punti al blocco immediato dei lavori, di cui, prima che esibire i permessi, si deve provare l’assoluta indispensabilità. Ma anche la loro opportunità. Qualcuno ci deve spiegare, qualora quella devastazione fosse indispensabile, della qual cosa non siamo convinti, se il gioco vale la candela“.
“Siamo comunque sconcertati” conclude Salcuni “dalla leggerezza con la quale, senza consultare i cittadini e le associazioni che rappresentano le diverse sensibilità presenti nella società garganica, si proceda ad interventi di questo tipo, con le ruspe che saccheggiano selvaggiamente tratti pregiati della nostra costa garganica. Siamo stufi di questo modo di fare che finisce per alimentare sospetti e polemiche“.
Legambiente Gargano