Favorire l’energia pulita

Energia solare al posto del combustibile fossile. Per favorire lo sviluppo dell’energia pulita vi è un bando per la concessione di contributi. A darne notizia l’Assessorato all’ambiente del Comune.

Si tratta di una delle misure POR Puglia 2000-2006, che utilizzano fondi dell’Unione Europea. Per la realizzazione di impianti fotovoltaici la Regione Puglia, con Deliberazione di Giunta Regionale dell’agosto scorso, ha emanato il Bando per l’accesso a contributi pubblici in conto capitale, finalizzati alla promozione dello sviluppo della tecnologia di produzione di energia elettrica dall’energia solare, al fine di sostituire il vecchio combustibile fossile.

´Sono ammessi a contribuzione ricorda l’assessore Pasquale Bisceglia nell’avviso pubblico ´esclusivamente gli interventi d’istallazione di impianti fotovoltaici, di potenza nominale non inferiori a 5 kW e non superiore a 20 kW e costituisce requisito obbligatorio la connessione dell’impianto fotovoltaico interessato alla rete elettrica di distribuzione. Sono ammissibili solo gli interventi la cui realizzazione risulti avviata successivamente alla data di pubblicazione del bando, cioè il 7 settembre 2006ª.

Secondo il bando, possono presentare domanda di contributo esclusivamente i soggetti costituiti in forma di Piccola e Media Impresa, le Cooperative e le Società consortili anche miste. Tali soggetti devono essere proprietari, o titolari di diritto reale di godimento, della struttura edilizia a cui si riferisce l’intervento, per un periodo minimo di dieci anni a partire dalla data del bando.

Per la presentazione delle domande c’è tempo solo fino al 23 settembre 2006. Le domande dovranno essere inviate, corredate della documentazione, alla Regione Puglia, Assessorato Sviluppo Economico, Innovazione Tecnologica, Settore Industria, Industria Energetica, Artigianato. Ogni domanda presentata dovrà riferirsi ad un solo soggetto potenzialmente beneficiario ed a un solo impianto, salvo i casi espressamente previsti.

Ai sensi della normativa comunitaria, gli interventi potranno essere finanziati con un contributo massimo del 50% del costo totale dell’investimento.