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- 25 Gennaio 2025
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Come prepararli: passaggi e varianti della tradizione pugliese
Tra le meraviglie gastronomiche della tradizione natalizia pugliese, i calzoncelli occupano un posto speciale. Questi dolci, conosciuti anche come “Cuscini degli angeli”, incarnano il profumo, il sapore e il calore delle feste natalizie. Originari della provincia di Foggia, i calzoncelli sono particolarmente apprezzati anche a Mattinata, dove la loro preparazione rappresenta una tradizione antica e carica di significato.
Un dolce dal cuore morbido e dalla croccantezza unica
I calzoncelli sono caratterizzati dalla loro forma a cuscinetto e dal colore dorato che acquisiscono durante la frittura. La loro anima è un impasto sottile e croccante che custodisce un ripieno morbido e dolce, in genere a base di castagne e miele. Il ripieno tradizionale, che combina la cremosità delle castagne lessate con la dolcezza del miele (spesso di fiori di ciliegio), rappresenta la variante più diffusa, ma non l’unica.
A Mattinata e in altre zone della Puglia, infatti, il ripieno varia secondo le tradizioni familiari e gli ingredienti disponibili: ceci cotti e cioccolato fondente, marmellata di mele cotogne o di uva, e persino aggiunte di cacao amaro e mandorle tritate sono solo alcune delle possibilità. Ogni variante aggiunge un tocco di unicità a un dolce che, nella sua essenza, rimane profondamente legato alla naturalità degli ingredienti.
Preparazione: un rituale natalizio
La realizzazione dei calzoncelli è un rituale che in molte famiglie pugliesi si tramanda di generazione in generazione. L’impasto viene preparato con farina, zucchero, olio e vino bianco, lavorati fino a ottenere una consistenza morbida e omogenea. Dopo un riposo di circa un’ora, l’impasto viene steso fino a formare una sfoglia sottile.
Nel frattempo, il ripieno viene accuratamente preparato. Se si opta per la ricetta tradizionale a base di castagne, queste vengono bollite, pelate e tritate, poi mescolate con il miele fino a creare una crema uniforme. Nel caso del ripieno di ceci e cioccolato, i ceci vengono lessati, passati e arricchiti con cioccolato fondente e un goccio di liquore.
Dopo aver farcito la sfoglia con il ripieno prescelto, si piega l’impasto su se stesso e si ritagliano i dolcetti a forma di mezzaluna usando una rotella dentellata. A questo punto, i calzoncelli sono pronti per essere fritti in olio caldo, operazione che regala loro la caratteristica doratura. Per chi preferisce una versione più leggera, è possibile cuocerli in forno, cospargendoli con zucchero a velo e cannella.
Un tocco finale: il vincotto
Uno degli elementi più amati della tradizione pugliese è il vincotto di fichi, che spesso accompagna i calzoncelli. Dopo la frittura, i dolcetti vengono immersi nel vincotto caldo, arricchendosi di un sapore intenso e leggermente caramellato, e infine spolverati con zucchero a velo e cannella. Questo passaggio conferisce ai calzoncelli una dolcezza unica e li rende un dolce davvero irresistibile.
Un dolce che racconta la storia della Puglia
I calzoncelli non sono solo un piacere per il palato, ma rappresentano un vero e proprio simbolo della tradizione natalizia pugliese. La loro preparazione coinvolge spesso tutta la famiglia, trasformando la cucina in un luogo di condivisione e festa. Ogni calzoncello racchiude l’amore per la terra e il rispetto per ingredienti semplici ma preziosi, come le castagne, il miele e il vincotto.
A Mattinata, questi dolci natalizi non sono solo una prelibatezza, ma anche un legame con il passato, un modo per mantenere vive le radici e tramandare alle nuove generazioni l’essenza della cultura pugliese. Così, anno dopo anno, i “Cuscini degli angeli” continuano a deliziare i palati e a riscaldare i cuori, rendendo ogni Natale un po’ più dolce.
Ingredienti per l’impasto
Ingredienti per la farcitura