Dieci milioni per ampliare il porto di Mattinata

Rispolverato il progetto redatto 10 anni fa: i posti barca saliranno a ben 285

Nel contratto istituzionale di sviluppo per la Capitanata (Cis) promosso dal Governo Conte, sono stati finanziati anche oltre 10 milioni destinati alla riqualificazione e all’ampliamento dell’area portuale di Mattina­ta. Per partecipare al finanziamento il Comune ha dovuto nei mesi scorsi, nel breve termine concesso dal Governo nazionale, presentare al tavolo provinciale la candidatura dell’opera con relativa progettazione. Si è utilizzato perciò il progetto redatto nel 2009, che prevedeva la ri­qualificazione dell’intera area con un porto mo­derno accompagnato dai servizi ad esso col­legati. Già allora il Comune ritenne necessario l’intervento sull’area portuale per il notevole valore costituito dalle opere portuali esistenti che, solo con il naturale completamento, po­tevano e tuttora possono consentire all’econo­mia locale di fruire dei vantaggi derivanti da una importante infrastruttura portuale turisti­ca.

Il porto turistico di Mattinata

L’amministrazione comunale dell’epoca de­cise di coinvolgere i privati, prevedendo l’uti­lizzo dello strumento della finanza di progetto e confidando nell’interesse delle imprese del set­tore. Consiglio e giunta approvarono lo studio di fattibilità dell’opera pubblica, la cui redazione fu affidata dalla giunta comunale ad un pool nazionale di esperti, individuato in «Italia na­vigando», struttura tecnica controllata dal mi­nistero del Tesoro. Nel progetto comunale rea­lizzato da «Italia navigando» si prevede che l’area di intervento dell’iniziativa è l’attuale porticciolo. La proposta di intervento con riguardo all’area a terra è incentrata su un processo di ricomposizione e riordino dell’esistente, sia dal punto di vista morfologico, che dal punto di vista funzionale. Si prevede nel progetto la zona tu­ristico ricreativa: volumetrie di basso impatto, organismi semplici di struttura leggera, che ospitano varie funzioni a servizio del porto ma anche a supporto dell’area archeologica.

Per l’area dedicata all’assistenza tecnica e cantieristica è stato previsto un ampio piazzale per le movimentazioni di circa 900 metri quadri, che sarà destinato ad ospitare lavorazioni per l’assistenza nautica sul posto. Il percorso pre­visto è immerso nel verde. Secondo «Italia na­vigando» per le opere marittime si prevede il prolungamento del molo sopraflutto per una lunghezza di 220 metri, l’attuale pennello ora finalizzato al contenimento del trasporto solido proveniente dalla spiaggia a sud del porto, viene ampliato con la sovrapposizione di un ulteriore strato di scogli. Il tracciato del molo nella parte finale viene prolungato per una lunghezza di 20 metri.

Le opere marittime previste porteranno i po­sti barca a 285: 80 per barche di dieci metri, 126 posti per i 12 metri, 52 posti per le barche fino a 14 metri; 5 posti per le imbarcazioni da 24 metri. Per tutti i lavori «Italia navigando» prevedeva nel 2009 una spesa di dieci milioni di euro. Adesso c’è l’occasione del contratto istituzionale di sviluppo per la Capitanata promosso dal Go­verno e la certezza del finanziamento che do­vrebbe coprire tutte le spese necessarie per l’im­portante opera pubblica.

Francesco Bisceglia
La Gazzetta del Mezzogiorno
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