Depuratore, al via i lavori

Prevista la costruzione di una condotta sottomarina

Si è riunito il Comitato regionale VIA (Valutazione Impatto Ambientale) dell’Assessorato regionale all’Ecologia e fra le decisioni assunte c’è anche quello riguardante l’impianto di depurazione AQP di Mattinata.

Buone nuovequindi per il depuratore del piccolo centro garganico, inadeguato ed insufficiente ad assolvere il suo compito già da diverso tempo, tanto da configurarsi come una sorta di emergenza ambientale.
La svolta si è avuta lo scorso 31 ottobre, quando dopo un lungo contenzioso con il Comune, l’impianto è stato preso in gestione dall’Acquedotto Pugliese. Lo stesso ente, in quella occasione aveva portato a conoscenza che l’impianto di depurazione necessita di una serie di interventi. E si era detto pronto a realizzarli per ripristinare l’originaria capacità depurativa, oggi carente.

A tal fine, l’Autorità d’ambito ottimale ha autorizzato investimenti per un importo di 212 mila euro. Sono previsti inoltre altri lavori di adeguamento, già appaltati.
Si è in attesa delle autorizzazioni previste dalla legge per la relativa consegna alla ditta esecutrice. L’importo previsto è di poco superiore al milione e mezzo di euro. Gli investimenti in corso di realizzazione e l’impegno quotidiano del personale in servizio garantiranno il corretto
funzionamento della struttura, anche a beneficio dell’ambiente, delle condizioni igienico sanitarie e, più in generale, della qualità della vita degli abitanti di Mattinata.

Sul fronte del progetto di miglioramento dell’impianto, vi è da registrare invece una sorta di ritorno al passato, infatti il processo depurativo previsto dal nuovo impianto avrà come sfogo non più la fertirrigazione delle campagne, ma la condotta sottomarina. Le acque reflue depurate dovrebbero pertanto andare a finire nelle acque marine della baia prospiciente la piana.
E’ un ritorno al passato nel senso che già trent’anni fa esisteva una condotta sottomarina a Mattinata, prima che una forte mareggiata nel novembre del 1991 la distrusse e il Comune fu costretto ad impiegare il refluo depurato nell’irrigazione dei terreni circostanti l’impianto.

Per consentire lo scarico delle acque depurate in mare aperto, al largo, si dovrà realizzare sia la condotta di avvicinamento, sia quella sottomarina e sia la vasca di carico. Le risorse economiche il Comune dovrebbe prenderle dai fondi Por ed ammontano a un milione e 250 mila euro.

Il progetto definitivo per la condotta sottomarina del depuratore comunale ha ricevuto di recente il ´sìª durante la conferenza dei servizi con Regione Puglia, Ufficio Genio Civile, Soprintendenza ai Beni Ambientali, Capitaneria di Porto, Parco del Gargano e Comune.
Dopo la redazione del progetto esecutivo da parte del tecnico Raffaele Cagnazzi, verrà espletata la gara di appalto e i lavori dovrebbero partire nel 2007.

Francesco Trotta
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