Marilina Piemontese: i colori del Gargano e l’arte che unisce il Nord e il Sud
- 1 Dicembre 2024
Un vecchio motore trasformato in una scultura ispirata ai colori del Gargano e all’arte di Mondrian
Domenica pomeriggio è stato ritrovato sulla spiaggia grande del centro garganico il mammifero privo di vita
Ci sono volute quattro persone per sollevarlo dalla battigia e sistemarlo sul camioncino della ditta specializzata. Era infatti di circa due metri di lunghezza e centoventi di peso il delfino spiaggiato a Mattinata domenica pomeriggio. Nelle ore precedenti molti bagnanti dei lidi situati sulla spiaggia grande del centro garganico, in prossimità di Monte Saraceno, avevano notato a qualche centinaio di metri dalla riva la sagoma del mammifero. Quando, grazie alle correnti, è arrivato sulla spiaggia sono intervenuti, per le operazioni di rimozione, polizia municipale e servizio veterinario della Asl.
Il cetaceo emanava cattivo odore per essere in stato avanzato di putrefazione. Quali le cause della morte? Qualche anno fa, come precisano i veterinari dell’Asl, spiaggiarono diversi delfini, la cui morte era da attribuire ad una malattia virale. Se si esclude questa ipotesi, rimangono in piedi a spiegare lo spiaggiamento, quelle della morte causata dalla pesca di frodo o dall’ingerimento di buste di plastica o altro materiale similare. C’è poi chi non esclude che il delfino spiaggiato a Mattinata, possa essere lo stesso che alcune settimane fa fu salvato, assistito e di nuovo liberato nelle acque di Manfredonia.
Per i bagnanti è stato un diversivo che ha distratto per qualche ora dalle occupazioni solite di una giornata di mare. Il ricordo di molti è andato all’anno scorso quando di delfini si parlò in toni piu’ leggeri per essere stati avvistati a fare in gruppo piroette e salti davanti alle grotte marine mattinatesi, a qualche miglio dal triste ritrovamento dell’altro giorno.