Il Luna Park diventa inclusivo per la Festa Patronale di Mattinata
- 11 Settembre 2024
"Tutta la comunità è invitata a vivere questo speciale momento di inclusione, all'insegna del divertimento e la spensieratezza"
La richiesta giunge al sindaco da un nipote dell’arcidiacono Mantuano
“Dedicate quella piazza al mio avo!“. E’ l’appello, forte e diretto, che Antonio Mantuano, “un discendente della vasta e vetusta famiglia Mantuano di Mattinata“, indirizza al sindaco Iannotta e poi, forte della giustezza della richiesta, decide di rendere pubblico affidandolo al sito mattinatesi.it.
´Io sono nato il 9 febbraio 1919 a Monte S. Angelo e le scrivo per pregare e parlare di un grande personaggio, mio antenato, illustre cittadino di Mattinata che allora era frazione di Monte Sant’Angelo: è don Nicola Mantuano, arcidiacono della Basilica di San Michele in Monte Sant’Angelo, vissuto dal 1794 al 1876“.
L’autore dell’appello scava nei ricordi di bambino e scrive: ´Mio padre, che era del 1871, diceva di ricordare ancora lo zio prete in casa che era deceduto il 1876; diceva che suo nonno, molto benestante agricolo di Mattinata, si era trasferito a Monte Sant’Angelo perchè suo figlio don Nicola era entrato nella Curia della Basilica di S. Michele, dove poi raggiunse il massimo onore di Canonico Garganico e, ancor giovane, fu nominato Arcidiacono“.
E Mantuano ricorda pure che il suo antenato don Nicola “non edificò a Monte Sant’Angelo ma nella natìa Mattinata, cioè il Palazzo omonimo“, realizzando quello chè è sicuramente la più importante emergenza architettonica civile della località garganica. “E’ un’opera egregia e, ancor oggi, degna di ammirazione“, che ´orna e onora Mattinata“.