De Filippo made in Mattinata

Fa tappa a Monte Sant’Angelo, dopo il successo riscosso a Foggia (con il musical di Garinei e Giovannini Aggiungi un posto a Tavola), la compagnia teatrale L’Airone, diretta dal mattinatese Matteo Guerra, regista e interprete teatrale per hobby, attivo nel campo del teatro ormai da quasi vent’anni.

Sabato e domenica scorsi, nell’auditorium Bronislao Markievicz, la compagnia teatrale di Mattinata ha messo in scena una commedia di Eduardo de Filippo,l’arcinota Natale in casa Cupiello in versione originale. Gli attori, tutti mattinatesi, hanno ben interpretato i copioni loro assegnati, ma una menzione particolare merita Matteo Guerra nel ruolo di Luca Cupiello, intorno al quale ruota la trama.

Il capofamiglia Lucariello deve infatti confrontarsi con i problemi quotidiani di suo figlio Tommasino (interpretato magistralmente da Matteo Prencipe), il quale non ha voglia di lavorare e cerca di sbarcare il lunario con qualche furtarello commesso ai danni di suo zio Pasquale, di cui rivende il cappotto e al quale sottrae del denaro, che a sua volta Pasquale aveva rubato al fratello Luca.
Ma il padrone di casa, Luca Cupiello appunto, ha anche degli altri problemi da risolvere: sua figlia non vuole più proseguire la convivenza matrimoniale con il marito Nicotino, un uomo tutto casa e lavoro, che però non riscuote più l’affetto della moglie,la quale è pronta a fuggire con l’amante.

Sullo sfondo si staglia la tipica atmosfera natalizia con i canti tipici della festa più bella dell’anno e con la tradizione popolare del presepio, alla quale Luca Cupiello tiene tantissimo, perchè profondamente religioso. Tommasino però (ed in questo si manifesta il contrasto padre-figli) non è assolutamente interessato all’aspetto più autentico del Natale,e rifugge il sentimento religioso del padre come qualcosa di superato e di arcaico. Solo la malattia di Luca farà rinsavire Tommasino.

´Da circa 10 anni, facendo un’eccezione per lo straordinario pubblico di Monte Sant’Angelo, dopo aver passato il decennio iniziale (1987-1997) ad interpretare le commedie in lingua napoletanaª ci dice il regista-interprete della commedia di Eduardo, Matteo Guerra, ´abbiamo deciso di mettere in scena degli spettacoli originali adattati al nostro modo di interpretare le commedie, alcune delle quali sono in vernacolo montanaro-mattinatese come la commedia intitolata UZinne che ci ha consentito di vincere exaequo il primo premio ad una rassegna teatrale organizzata qualche anno addietro a Foggiaª.

L’Airone, che riveste nella città di Mattinata anche un ruolo di aggregazione sociale per numerosi giovani che altrimenti sarebbero condannati alla marginalità e all’esclusione dalla vita civile, si ispira al repertorio classico del teatro napoletano come Eduardo De Filippo o Eduardo Scarpetta, concedendo spazio però anche al teatro dialettale paesano che trova nelle commedie Sope u mediche, A canzone u cantinere e Miseria e nobiltà tradotta, delle degne riproduzioni degli usi e costumi popolari.

Nell’arco della loro lunga avventura teatrale gli attori (rispondenti ai nomi di: Matteo Guerra, Maria Rosa Prencipe, Raffaele Falcone, Libera Clemente, Matteo Prencipe, Savino Ciuffreda, Marco La Torre, Antonio Armillotta, Anna Guerra, Silvana Giordani, Raffaella Armiento, Valentina Totaro, Margherita Falcone, Omar Piemontese, Pasquale Notarangelo, Ambrogio Prencipe) hanno potuto esibirsi in molti teatri della provincia di Foggia, anche con compagnie più quotate sulla carta (Enarchè, Linacea, la compagnia di Dina Valente) ottenendo sempre grossi riscontri di critica e di pubblico.

(tratto da L’Attacco, a firma di Matteo Rinaldi)