Addio al professore Michele Prencipe: un educatore straordinario che ha segnato generazioni
- 25 Gennaio 2025
E' stato anche una figura centrale nel panorama sportivo locale, ricoprendo anche i ruoli di allenatore e dirigente dell’US Matinum
Alcune regole potrebbero essere introdotte per gli stabilimenti balneari in prossimità dell’estate
Con l’arrivo della bella stagione gli stabilimenti balneari iniziano a chiedersi quali saranno le norme in vigore durante i mesi estivi nei litorali italiani. Ciò che ormai è certo è il Covid conviverà con noi ancora per molto tempo, e quindi anche in estate saremmo chiamati a rispettare diverse norme.
Le nuove indicazioni del governo, annunciate in conferenza stampa, inducono i litorali a prepararsi alla stagione estiva a partire dal prossimo 15 maggio, situazione epidemiologica permettendo. Da Alessandro Berton, presidente di Unionmare Veneto, è arrivata la proposta di istituire anche le zone blu.
Le regole in spiaggia per l’estate 2021
Antonio Capacchione, presidente Sindacato italiano balneari Fipe-Confcommercio ha fatto notare che i protocolli di sicurezza in vigore lo scorso anno hanno funzionato e possono essere considerati “molto efficaci”, proprio per questo motivo c’è una grossa probabilità che verranno confermati anche quest’anno.
Il presidente Sindacato italiano balneari Fipe-Confcommercio ha condiviso quelle che saranno le regole per la stagione 2021, in modo tale da garantire la sicurezza dei turisti ed evitare la diffusione del contagio.
Le norme per la prossima estate secondo Capacchione:
“I prezzi dei servizi di spiaggia, immaginiamo, non subiranno aumenti quest’anno; siamo, infatti, consapevoli della non facile situazione economica di molte famiglie italiane, a causa anche della pandemia. Per ombrellone e lettino si va da un minimo di 12 euro, fino ai 40 euro delle zone più rinomate come la Versilia”, ha sottolineato il presidente del Sindacato italiano balneari Fipe-Confcommercio, aggiungendo che “ovviamente il prezzo può aumentare in base agli eventuali servizi richiesti”.
Ad ogni modo inizia a farsi strada anche l’ipotesi di istituire quella che è già stata definita una zona blu, cioè delle zone in cui saranno attuati dei protocolli innovativi per far si che le persone possano trascorrere una giornata al mare in completa sicurezza. È questa la proposta di Alessandro Berton, presidente di Unionmare Veneto e titolare dello stabilimento Cavallino-Treporti vicino Jesolo: “Dobbiamo pensare al futuro: l’obiettivo è trasformare tutta la costa veneta in una ’blu zone’, arrivando a certificare protocolli di sicurezza, sanificazione e sostenibilità in grado di ottenere in breve tempo il marchio europeo Ecolabel. È una sfida importante che dobbiamo vincere per lanciare un messaggio anche al turismo tedesco di prossimità, per noi importantissimo”.