Covid-19, accesso contributi per il sostegno alle locazioni per l’anno 2020

La scadenza delle domande è fissata per il 22 gennaio 2021

Il Comune di Mattinata ha indetto un avviso pubblico per la concessione di contributi a sostegno del pagamento dei canoni di locazione ad uso abitativo per l’anno 2020 in conseguenza dell’emergenza sanitaria da covid-19.

Finalità della misura è quella di mitigare le difficoltà economiche delle famiglie che hanno subito una diminuzione del reddito disponibile a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 mediante l’assegnazione di un contributo a sostegno del pagamento dei canoni locativi.

All’Avviso possono partecipare i titolari di contratti di locazione per uso abitativo che abbiano subito nel periodo marzo-aprile-maggio 2020 una perdita del proprio reddito IRPEF superiore al 20% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, che siano interessati ad ottenere un contributo per il pagamento dei canoni dovuti ai proprietari degli immobili relativamente ai mesi di marzo,aprile e maggio 2020.

Art. 1 – Destinatari e Requisiti per la partecipazione all’Avviso pubblico Possono beneficiare dei contributi per il sostegno alle locazioni 2020, relativi ai mesi di marzo, aprile e maggio 2020, in ordine all’emergenza epidemiologica da Covid 19, i conduttori di alloggi in locazione, che, alla data di presentazione della domanda, possiedono i seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana;
b) cittadinanza in uno Stato appartenente all’Unione Europea, purché in possesso di attestazione di iscrizione anagrafica di cittadino dell’Unione, ai sensi del D.Lgs. 06.02.2007, n. 30;
c) cittadinanza in uno Stato non appartenente all’Unione Europea, purché in possesso di titolo di soggiorno dal 2019 e in corso di validità;
d) residenza anagrafica nel Comune di Mattinata in un immobile condotto in locazione come abitazione principale, per il quale si richiede il contributo;
e) essere titolare di un contratto di locazione stipulato ai sensi dell’ordinamento vigente, regolarmente registrato ed in corso di validità per l’anno 2020, relativo all’alloggio locato destinato ad uso abitativo, sito nel Comune di Mattinata, la cui superficie utile complessiva, al netto dei muri perimetrali e di quelli interni, non superi i 95 mq, fatta eccezione per gli alloggi occupati da nuclei familiari numerosi, intendendosi tali quelli costituiti da 6 unità ed oltre, o da nuclei familiari con particolari debolezze sociali, intendendosi tali quelli che versino in una delle seguenti situazioni:
• presenza nel nucleo familiare di ultrasessantacinquenne e/o di soggetto portatore di disabilità;
• presenza nel nucleo familiare di almeno n. 3 soggetti minorenni a carico ovvero di n. 2 figli maggiorenni disoccupati o studenti;
• nucleo familiare monogenitoriale.
f) conduzione di un appartamento di civile abitazione iscritto al N.C.E.U. che non sia classificato nelle categorie A/1, A/8 e A/9;
g) conduzione di un appartamento non ubicato in una zona di pregio, come definito da accordi comunali ai sensi dell’art. 2, comma 3 della L. n. 431/98 e decreti ministeriali attuativi;
h) il richiedente non abbia vincoli di parentela e affinità entro il secondo grado (rapporti: figlio/a-padre o madre; fratello-sorella; nonno-nipote (figlio di figlio/a) del richiedente o della moglie/marito), o di matrimonio con il locatore;
i) nessun componente del nucleo familiare relativamente all’anno 2020 abbia titolarità dell’assegnazione in proprietà, immediata o futura, di alloggio realizzato con contributi pubblici, ovvero con finanziamenti agevolati, in qualunque forma concessi dallo Stato o da Enti pubblici, sempre che l’alloggio non sia perito o inutilizzabile (alloggi ex iacp, case parcheggio, etc.);
j) nessun componente del nucleo familiare sia titolare di diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione, in tutto il territorio nazionale, su un alloggio adeguato alle esigenze del nucleo famigliare medesimo così come definito dalla L.R. n. 10/2014, art. 10, comma 2, fatto salvo il caso in cui l’alloggio sia accatastato come inagibile oppure esista un provvedimento del Sindaco che dichiari l’inagibilità ovvero l’inabitabilità dell’alloggio;
k) essere in possesso di un ISEE ordinario (Indicatore Situazione Economica Equivalente) del nucleo familiare, – in corso di validità – non superiore a €35.000,00 (trentacinquemila/00).

Laddove non sia disponibile la certificazione ISEE entro la data di scadenza del presente Avviso, il richiedente ha facoltà di autodichiarare il valore ISEE presunto, comunque nel limite sopra individuato, impegnandosi a presentare il modello ISEE (con le modalità di presentazione di cui all’articolo 4) entro 10 giorni successivi alla scadenza dell’Avviso (e comunque preliminarmente all’erogazione del contributo laddove risultasse beneficiario). Il richiedente dovrà comunque allegare all’istanza di concessione del contributo, entro il termine previsto dall’Avviso, la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) presentata ai fini ISEE.
• l) aver subìto nei mesi di Marzo, Aprile e Maggio 2020 – anche a seguito dei provvedimenti del Governo in ordine all’emergenza epidemiologica da Covid 19 – in confronto ai mesi di Marzo, Aprile e Maggio 2019, una riduzione superiore al 20% del reddito complessivo lordo IRPEF riferito all’intero nucleo familiare per le seguenti ragioni:
• riduzione riferita a redditi da lavoro dipendente (licenziamento, riduzione orario di lavoro, cassa integrazione);
• riduzione riferita a redditi di lavoro con contratti a tempo determinato di qualsiasi tipologia;
• riduzione riferita a redditi da lavoro autonomo/liberi professionisti;
• lavoratori o lavoratrici stagionali senza contratti in essere ed in grado di documentare la prestazione lavorativa nel 2019;
• riduzione per “altre motivazioni” da indicare nella domanda sempre riconducibili all’emergenza Covid-19;

Tale reddito è da computarsi al lordo di qualsiasi trattenuta fiscale e previdenziale e senza l’applicazione di alcun abbattimento ed allo stesso vanno sommati tutti gli emolumenti, indennità, pensioni, sussidi, assegni a qualsiasi titolo percepiti, esclusi quelli non continuativi, ivi compresi quelli esenti da tasse e da imposte anche se non soggetti a dichiarazione ai fini fiscali, ovvero se prodotti o percepiti all’estero, fatta eccezione per l’Indennità di Accompagnamento e l’Assegno di cura per pazienti affetti da SLA/SMA e per pazienti non autosufficienti gravissimi (art.3, comma 1, lettera e) della L.R. n.10/2014, integrato dalla L.R. n.67/2017.

La diminuzione del reddito può essere dimostrata a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, come di seguito indicato:
a) lavoro dipendente: la diminuzione del reddito da lavoro dipendente può essere dimostrata mediante confronto tra il reddito lordo percepito in busta paga nei mesi di marzo, aprile e maggio 2019 e il reddito lordo percepito nelle corrispondenti mensilità 2020;
b) lavoro autonomo: la diminuzione del reddito da lavoro autonomo può essere dimostrata mediante confronto tra il volume di affari ai fini IVA registrato nei mesi di marzo, aprile e maggio 2019 e il volume di affari ai fini IVA registrato nelle corrispondenti mensilità 2020. Per i lavoratori autonomi in regime di contabilità forfettaria o semplificata il confronto può avvenire sul fatturato registrato nel trimestre marzo-maggio, anni 2019 e 2020;
c) lavoro intermittente con contratto a chiamata: la riduzione del reddito può essere dimostrata confrontando la media delle retribuzioni mensili dell’anno 2019 con le retribuzioni percepite nei singoli mesi di marzo, aprile e maggio 2020;
Il reddito relativo ai mesi di marzo, aprile e maggio del 2020 e agli analoghi mesi del 2019, nonché la riduzione superiore al 20% sono autocertificati dal componente del nucleo ISEE ai sensi del DPR n.445/2000, con le conseguenze anche penali in caso di dichiarazione fraudolenta, e devono essere supportati dalla presentazione di adeguata documentazione (a titolo esemplificativo, ma non esaustivo: certificazione del licenziamento o della chiusura dell’attività, buste paga, certificazione del datore di lavoro, fatture, dichiarazione del commercialista ecc.) per le successive verifiche da parte dell’Ente.
d) non disporre di sufficiente liquidità per il pagamento dei canoni di locazione e/o degli oneri accessori alla data di scadenza per la presentazione delle domande prevista dal presente Avviso;
e) di non avere beneficiato della quota destinata all’affitto del cosiddetto Reddito di Cittadinanza di cui al D.L. 28 gennaio 2019, n.4, convertito, con modificazioni, dalla Legge 28 marzo 2019, n.26, e s.m.i.;
f) di non aver beneficiato di contributi concessi dai Servizi sociali per il pagamento dell’affitto, relativamente all’anno 2020.

Il possesso dei suddetti requisiti sono dichiarati dall’interessato nella domanda di assegnazione del contributo, redatta sull’apposito modello, ai sensi degli articoli artt. 46 e 47 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.

Art. 2 – Formazione della graduatoria
L’Ufficio dei Servizi Sociali procede all’istruttoria delle domande pervenute, che sarà esperita secondo l’ordine cronologico di ricevimento e sulla base della sussistenza delle condizioni di ammissibilità previste dal presente Avviso.
Le domande regolarmente presentate e complete dei requisiti di ammissibilità saranno inserite in una graduatoria redatta in ordine di presentazione delle istanze stesse.
Nella medesima graduatoria saranno riportate altresì, le domande escluse dall’erogazione del contributo e saranno indicati i termini per la presentazione di eventuali deduzioni scritte e/o documenti.
I contributi saranno erogati ai beneficiari “a sportello”, seguendo la graduatoria redatta solo ed esclusivamente rispettando l’ordine di arrivo delle domande, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Art. 3 – Risorse disponibili ed Entità del contributo
Le risorse disponibili per la concessione di contributi per il sostegno alle locazioni anno 2020 a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid 19 sono pari a € 5.000,00
Il contributo erogabile è pari alle tre mensilità dei canoni di locazione e oneri accessori dei mesi di marzo, aprile e maggio 2020, fino al limite massimo di € 1.000,00 (mille/00).
Il Comune provvederà alla liquidazione dell’intero contributo spettante a ciascun beneficiario in un’unica soluzione, secondo l’ordine della graduatoria e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Art. 4 – Termini e Modalità e di presentazione della domanda
Le domande di partecipazione dovranno essere presentate, in forma di dichiarazione sostitutiva a norma del D.P.R. 28/12/2000 n. 445, unicamente utilizzando il modulo da ritirarsi presso l’Ufficio Servizi Sociali del Comune, nonché disponibile sul sito web all’indirizzo www.comunemattinata.it, con l’indicazione di tutti i dati ivi richiesti (dati anagrafici del richiedente e del suo nucleo familiare, estremi del contratto di locazione, canone annuo, superficie alloggio, situazione economica, possesso dei requisiti previsti dall’Avviso, ecc).
Le domande, debitamente compilate e sottoscritte, corredate dalla documentazione indicata all’art. 5, dovranno pervenire, a pena di esclusione, entro e non oltre il 22 gennaio 2021 ore 14:00 direttamente presso l’Ufficio Protocollo del Comune, corso Matino 66, dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12:30, nonché il martedì e il giovedì pomeriggio dalle ore 16:30 alle ore 18:30, nel rispetto delle misure anti-Covid 19 vigenti, mediante consegna di tutta la documentazione all’addetto alla ricezione, che si limiterà al ricevimento della domanda e degli allegati, non potendo effettuare una verifica preliminare del contenuto degli stessi.

Non saranno accolte le domande che perverranno oltre la data e l’ora indicate.
Saranno motivo di esclusione, inoltre, l’incompletezza della domanda di partecipazione, la mancata apposizione della firma del richiedente sulla stessa e sulle dichiarazioni allegate e la mancanza della copia del documento d’identità del richiedente in corso di validità.

Per ogni nucleo familiare la richiesta di contributo potrà essere presentata da un solo componente.
Ai fini del presente avviso, per nucleo familiare deve intendersi quello definito dall’art. 4 del D.P.R. n.223 del 30/05/89, così come risulta dallo stato di famiglia anagrafico.
In caso di presentazione di più istanze da parte di soggetti appartenenti alla stessa famiglia anagrafica, si procederà all’esame della prima istanza  ervenuta, escludendo d’ufficio le altre.

Art. 5 – Documentazione richiesta
Le domande di partecipazione alla presente procedura devono essere corredate dalla seguente documentazione:
1) Copia non autenticata del documento d’identità del richiedente che sottoscrive la domanda;
2) Copia dell’attestazione anagrafica di cittadino dell’Unione Europea (per i cittadini dell’Unione Europea);
3) Carta di soggiorno o permesso di soggiorno dal 2019 e in corso di validità (per i cittadini extracomunitari);
4) Copia del contratto di locazione regolarmente registrato in corso di validità per l’anno 2020;
5) Copia della ricevuta di versamento dell’imposta annuale di registro per l’intero anno 2020, oppure copia della raccomandata con la quale il proprietario comunica l’applicazione della “Cedolare secca sugli affitti” (art. 3, comma 11, del decreto legislativo n. 23 del 14.03.2011);
6) ISEE ordinario (Indicatore Situazione Economica Equivalente) del nucleo familiare, – in corso di validità (non superiore a € 35.000,00) ovvero Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) (nell’ipotesi in cui la certificazione ISEE non sia ancora disponibile);
7) Documentazione attestante il reddito relativo ai mesi di marzo, aprile e maggio del 2020 e agli analoghi mesi del 2019, nonché la riduzione, superiore al 20%, del reddito complessivo lordo dell’intero nucleo familiare risultante dal confronto tra i mesi di marzo, aprile e maggio dell’anno 2020 e i mesi analoghi dell’anno 2019 (a titolo esemplificativo: certificazione del licenziamento o della chiusura dell’attività, buste paga, certificazione del datore di lavoro, fatture, dichiarazione del commercialista ecc.);
8) Dichiarazione del proprietario dell’immobile oggetto della locazione in cui si attesta di non aver ricevuto il pagamento del canone di locazione per diverse mensilità dell’anno 2020, a cui va allegata la fotocopia del documento d’identità in corso di validità del dichiarante; (Modello A da ritirarsi presso l’Ufficio Servizi Sociali del Comune, nonché disponibile sul sito web all’indirizzo www.comunemattinata.it).
9) Documentazione comprovante la particolare condizione di debolezza sociale dichiarata (solo in caso di occupazione di immobili con superficie utile complessiva superiore a 95 mq);
10) Dichiarazione riguardante il consenso al trattamento dei dati personali, dopo aver preso visione dell’informativa ai sensi del Regolamento UE 679/2016 (Modello B da ritirarsi presso l’Ufficio Servizi Sociali del Comune, nonché disponibile sul sito web all’indirizzo www.comunemattinata.it);
11) Altra documentazione ritenuta utile dal richiedente.

I cittadini interessati dovranno verificare attentamente la corrispondenza dei dati che saranno da loro dichiarati con la documentazione in loro possesso.

Art. 6 – Controlli e sanzioni
Ai sensi dell’art. 71 del D.P.R. n. 445/2000 il Comune procederà ad idonei controlli, anche a campione, diretti ad accertare la veridicità delle  dichiarazioni rilasciate dai richiedenti, avvalendosi delle informazioni in proprio possesso, nonché di quelle di altri enti della Pubblica Amministrazione (es. Uffici Catastali – Agenzia delle Entrate) e richiedendo, nei casi opportuni, l’intervento della Guardia di Finanza.
Ferme restando le denunce alle Autorità competenti e le sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. n. 445/2000, qualora dal controllo emerga la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni o la falsità dei documenti presentati, il richiedente decadrà dal beneficio eventualmente ottenuto (art. 75 del D.P.R. n. 445/2000) e l’Amministrazione Comunale agirà per il recupero, anche coattivo, delle somme indebitamente percepite.
Ai fini dell’attuazione dei controlli predisposti dalle Amministrazioni comunali, il cittadino dichiara la propria disponibilità a fornire idonea  documentazione atta a dimostrare la completezza e la veridicità dei dati dichiarati, ai sensi dell’art. 11, comma 6 del D.P.C.M. 159/2013.
Art. 7 – Trattamento dati personali Ai sensi dell’art. 18 del D.lgs. n. 196/2003, integrato con le modifiche introdotte dal D. Lgs. 10 agosto 2018, n. 101, recante “Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati), il trattamento dei dati contenuti nella domanda di partecipazione è finalizzato unicamente alla gestione della stessa e del procedimento di eventuale concessione di contributi per il sostegno alle locazioni 2020, relativi ai mesi di marzo, aprile e maggio 2020, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid 19.
Il Responsabile del trattamento è il dott. Francesco Esposito.

Art. 8 – Norma finale
Per quanto non espressamente previsto nel presente Avviso pubblico, si fa riferimento alla normativa statale e regionale vigente ed alla citata  deliberazione della Giunta Regionale n. 1724/2020.
Il presente Avviso e la graduatoria degli ammessi al contributo saranno pubblicati all’Albo Pretorio informatico del Comune e sul sito internet  istituzionale dell’Ente www.comunemattinata.it, nonché nella Sezione Amministrazione trasparente/ Sovvenzioni, Contributi, Sussidi, Vantaggi economici.
Il Responsabile del procedimento è la dott.ssa Ciuffreda Maria Leonarda, Assistente Sociale del Comune di Mattinata.
Per informazioni è possibile contattare, dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12:00, l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Mattinata ai seguenti recapiti telefonici 0884/552437 ovvero inviare una richiesta di chiarimento (esplicitando il quesito in maniera chiara e sintetica) all’indirizzo di posta elettronica: servizisociali@comune.mattinata.fg.it

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Fonte: Comune di Mattinata
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