Il Comune procede dell’affrancazione dei canoni e dei livelli delle terre civiche. Il regolamento in materia è stato in parte modificato dall’attuale maggioranza consiliare

Il sindaco Bisceglia: “Ci siamo adeguati alle norme in materia, presto altri chiarimenti”

Palazzo Barretta, sede del Comune di Mattinata

Il Comune procede dell’affrancazione dei canoni e dei livelli delle terre civiche riportate negli stati degli arbitrari occupatori. Il regolamento in materia, approvato nel 2019 dalla commissione straordinaria, è stato in parte modificato dall’attuale maggioranza consiliare. La giunta Bisceglia, come si è evidenziato, “ha agito sulle rateizzazioni e sugli abbattimenti consentiti dalla legge, modificando e integrando alcuni articoli della bozza di regolamento”. Da parte sua l’opposizione, con Sergio de Cristofaro, ha sottolineato che gli altri Comuni circostanti “non hanno chiesto il pagamento dei canoni con tanta celerità”. E ha ribadito la richiesta del gruppo di minoranza “circa la necessità di verificare meglio l’intera questione”, ribadendo che “non è questo il momento migliore per proseguire tali azioni che metterebbero in grave difficoltà le famiglie colpite da tale peso”.

Il sindaco Bisceglia ha replicato che “l’obbligo dell’Amministrazione comunale di portare avanti i procedimenti avviati dalla Commissione straordinaria e tale obbligo è ancor più forte per le amministrazioni sciolte per infiltrazioni mafiose” e che “aver preso in esame il regolamento dandone attuazione con le modifiche migliorative è un bene per i cittadini”, con l’invito alla minoranza “ad essere protesa verso i cittadini e a dare soluzione al problema senza alimentare, invece visioni distorte”.

Nella questione è intervenuto lo studioso di storia locale Michele Tranasi, che ha pubblicato vari saggi sulla questione: “È stata una novità di tipo assoluto, non fosse altro perché il canone demaniale è roba d’altri tempi. Esso, infatti, è stato lasciato cadere negli anni ’50 del secolo scorso e d’allora non se n’è più parlato. Questo fatto di per sé avrebbe dovuto consigliare di procedere con maggior cautela”. Per Tranasi “la novità non poteva passare inosservata anche per l’entità del canone stesso. Le richieste del Comune raggiungevano cifre da capogiro, se i terreni avevano perso l’originaria destinazione agricola, vale a dire se erano diventati edificati o edificabili. La misura sapeva di esproprio proletario. In verità il Comune, a seguito dei malumori dei primi destinatari delle ingiunzioni di pagamento, ha cercato di correre ai ripari allentando la stretta alle aree incriminate, prevedendo riduzioni per quanto riguardava il valore del loro affranco, oltre a delle rateizzazioni dei pagamenti.

Ma queste modifiche hanno cambiato solo parzialmente l’impianto complessivo del regolamento e, di conseguenza, l’atteggiamento della popolazione. Così come è concepita, l’operazione innescherà una pioggia di ricorsi al giudice, che sarebbe un danno per Mattinata. Un consiglio non richiesto: solo un’affrancazione a costo molto contenuto, simbolico, per usare un termine chiaro, può rappresentare una svolta”. Tranasi conclude affermando che “la rivalutazione dei canoni di legittimazione può avvenire in altri modi, che li riporterebbero nei limiti della ragionevolezza. Uno di questi consiste nella ridefinizione, mediante i coefficienti di rivalutazione monetaria, gli indici Istat, dei canoni del Ferrara del 1960 riportati nei cosiddetti elenchi. Ma si può anche applicare la legge in materia di usi civici del 1927, tuttora in vigore. Va infine osservato che il richiamo legislativo alla natura enfiteutica del canone consente di estendergli la possibilità della rivalutazione dei canoni enfiteutici stabilita dalla legge del 22 luglio 1966 e dalla legge del 18 dicembre 1970. Insomma, il Comune può fare come gli pare”.

Francesco Bisceglia
La Gazzetta del Mezzogiorno
Cerca

Novembre 2024

  • L
  • M
  • M
  • G
  • V
  • S
  • D
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
  • 6
  • 7
  • 8
  • 9
  • 10
  • 11
  • 12
  • 13
  • 14
  • 15
  • 16
  • 17
  • 18
  • 19
  • 20
  • 21
  • 22
  • 23
  • 24
  • 25
  • 26
  • 27
  • 28
  • 29
  • 30

Dicembre 2024

  • L
  • M
  • M
  • G
  • V
  • S
  • D
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
  • 6
  • 7
  • 8
  • 9
  • 10
  • 11
  • 12
  • 13
  • 14
  • 15
  • 16
  • 17
  • 18
  • 19
  • 20
  • 21
  • 22
  • 23
  • 24
  • 25
  • 26
  • 27
  • 28
  • 29
  • 30
  • 31
0 Adulti
0 Bambini
Animali

Compare listings

Confronta

Compare experiences

Confronta