Marilina Piemontese: i colori del Gargano e l’arte che unisce il Nord e il Sud
- 1 Dicembre 2024
Un vecchio motore trasformato in una scultura ispirata ai colori del Gargano e all’arte di Mondrian
L’atleta mattinatese supera se stesso, e resta in acqua 29 ore
Obiettivo raggiunto per il mattinatese Francesco Colletta che ha conquistato nelle acque delle isole Tremiti il record mondiale di immersione continuata in movimento.
L’atleta è rimasto sott’acqua per ben ventinove ore, sette in meno del tempo massimo che era stato previsto.
L’esperimento, che è stato seguito dallo staff di Giorgio Data dell’Istituto di fisiologia clinica del Cnr (il centro ricerche nazionali) di Pisa e da Nase (l’agenzia didattica subacquea italiana), prevedeva infatti una permanenza in acqua da ventiquattro a trentasei ore.
Colletta aveva già un record personale di immersione di ventiquattr’ore raggiunto però in piscina, ambiente che non presenta le stesse difficoltà di quelle alle quali ha dovuto far fronte nelle acque delle Diomedee, a causa delle correnti che hanno creato non pochi problemi all’atleta. Comunque, per Colletta il tentativo di toccare le trentasei ore è soltanto rimandato.
Prima dell’immersione, Francesco Colletta aveva, a nuoto, percorso l’intero periplo dell’unico arcipelago dell’Adriatico. L’atleta mattinatese è stato seguito dai sub dell’equipe di Giorgio Data e del nucleo subacqueo dei carabinieri di Bari. Alimentazione e cambio delle bombole sempre sott’acqua, mentre, per ingannare il tempo, Colletta ha giocato con gli altri sub; non solo, ha fatto anche lo ´spazzinoª pulendo i fondali. Naturalmente, tutta la comunità delle Isole Tremiti ha seguito l’esperimento; lo stesso sindaco Giuseppe Calabrese ha garantito la massima disponibilità e il supporto della struttura tecnica del comune. Calabrese si è detto ´pienamente soddisfattoª anche per la ricaduta positiva che il record di Colletta avrà per le Tremiti.
Per l’occasione, alle Tremiti sono arrivati anche gli esperti del reparto carabinieri Tutela patrimonio artistico sui siti archeologici unitamente a personale della Sovrintendenza ai Beni archeologici. Presenti anche le motovedette dei carabinieri di Manfredonia e Peschici e un elicottero dell’Arma.