“Una conquista fuori menù” di Felicia Kingsley: il romanzo più gustoso dell’anno
- 12 Dicembre 2024
Un’altra irresistibile storia romantica, divertente e piena di emozioni dell’autrice più letta in Italia
Verso le amministrative con tre aspiranti e tante polemiche interne ai partiti
Caos e colpi di scena in questi convulsi giorni che precedono la presentazione delle liste a Mattinata per la tornata amministrativa in programma il prossimo 25 maggio e finalizzato al rinnovo del consiglio comunale e alla elezione del tredicesimo sindaco della “giovane storia” (il Comune è autonomo dal 1955) politica e amministrativa della “farfalla bianca” (l’appellativo con cui sovente viene etichettato il piccolo paese).
Nemmeno quarantotto ore è durata la candidatura dell’avvocato Piero Rinaldi. In seguito a clamorose rotture di natura politica all’interno della coalizione di cui faceva parte (il noto gruppone dei cinque), con strascichi di polemiche al vetriolo, la candidatura dell’avvocato è “abortita” nel breve giro di due giorni.
Prima una nota del comitato che lo aveva candidato e successivamente le dichiarazioni dello stesso Rinaldi tracciano un quadro degli avvenimenti, la cui schizofrenia è il tratto predominante che fuoriesce. E che tante perplessità sta generando nell’elettorato locale, il quale assiste sgomento ad un “risiko” imbarazzante con candidature che “nascono e muoiono” in un amen.
Mai viste cose del genere in passato. Ma tant’è. “Un’occasione persa..” è il titolo del comunicato diramato dal comitato nel quale si leggono accuse pesantissime alla coalizione dei cinque: “Esprimiamo tutto il nostro rammarico per le modalità politicamente incivili e gli strumenti rozzi e antidemocratici che hanno impedito, di fatto, all’avvocato Pietro Rinaldi di concorrere e ottenere la designazione a candidato sindaco nell’area dei moderati. I sotterfugi, gli intrighi e i giochi di palazzo, scientificamente messi in atto in tale direzione, non hanno precedenti nella storia politica locale e sono tali da determinare, oltre che una profonda indignazione e preoccupazione per il futuro stesso della nostra comunità, un’insopprimibile indignazione per il perpetuarsi di logiche poco o per nulla democratiche da parte di personaggi che fanno dell’ambiguità e della mancanza di trasparenza la loro unica ragione di vita politica” ha scritto il comitato.
“Sento il dovere di ringraziare pubblicamente tutti i membri del comitato cittadino” sono invece le parole vergate da Rinaldi “formatosi per sostenere la candidatura a sindaco offertami dal movimento politico culturale “Vivere Mattinata” (dal quale mi sono dimesso).