U.S. MATINUM ñ CANOSA 2 ñ 3
Dopo una lunga serie di risultati positivi, durata ben sette partite, s’infrangono i sogni di risalita dell’ U.S.Matinum per mano delle due squadre che guidano l’attuale classifica.
Giovedì scorso, infatti, nel recupero dell’incontro sospeso a suo tempo per le avverse condizioni metereologiche, i garganici venivano sconfitti di misura (1-0) in trasferta a Foggia, dalla Nuova Daunia. L’incontro è stato tirato e ben giocato, ma alla fine i rossoneri hanno dovuto arrendersi all’organizzazione di gioco dei più blasonati avversari.
E purtroppo oggi, con soli tre giorni di riposo nelle gambe, il Mattinata ha dovuto affrontare (stavolta all’Agnuli) un’altra grande: il Canosa, secondo a tre punti dalla N.D. Foggia.
Una folta presenza di pubblico sugli spalti fa da cornice alla partita, ove bisogna segnalare anche la presenza di un gruppetto (una quindicina) di tifosi ospiti, molto rumorosi e festosi, che muniti di tamburi non hanno mai smesso di inneggiare ai propri beniamini.
Per i padroni di casa la novità è rappresentata dall’esordio casalingo del giovane Lauriola Domenico, che approfittando della squalifica del titolare Guerra, scende tra i pali per la seconda volta in questa categoria.
Giornata calda e terrena in buone condizioni di gioco. L’incontro è diretto dal giovane arbitro Colasante di Molfetta.
Il primo pallone è messo in gioco dagli ospiti, che da subito sembrano organizzarsi per una fase di studio. I minuti iniziali offrono poco alla cronaca, se non alcune facili parate da parte di Lauriola, utili al portiere mattinatese per scrollarsi di dosso la palpabile emozione dell’esordio davanti al proprio pubblico.
Per primi dieci minuti le squadre si affrontano a viso aperto, ma senza comunque spingere sull’acceleratore offrendo, a volte, un gioco anche confusionario.
Al quarto d’ora La Torre Giuseppe spinge debolmente tra le braccia del portiere canosino un’ottima palla, non sfruttando un intelligente assist di Di Carlo. Un minuto più tardi Vergura respinge un tiro del numero sei barese, Trallo S., ma l’azione si esaurisce con un buon contropiede dei locali, sprecato ancora dal mobilissimo La Torre.
Il Canosa sembra voler manovrare il gioco, ma il Mattinata, per nulla intimorito dalla levatura dell’avversario, si proietta in avanti, riuscendo per una ventina di minuti a creare numerose azioni sotto la porta ospite, nessuna delle quali sfruttata però a dovere. Ad un certo punto i garganici sembrano addiririttura compiacersi troppo, sciorinando tocchi di classe (Di Carlo su tutti) per nulla graditi dall’allenatore Ricucci, sempre in piedi a spronare i suoi.
Al 21′ bel lancio sull’out di destra da parte di Di Carlo, che imbecca La Torre, fermato dal fischio dell’arbitro che ravvede un fuorigioco, ai più apparso molto dubbio. Lo stesso La Torre viene colto ancora in fuorigioco su un bel pallonetto in area di Pinto, che vede il compagno libero e lo serve: stavolta nessun dubbio. Il gioco dei padroni di casa viene spezzato solo raramente da qualche intervento dei canosini, e la gara, piacevole e divertente, viene affrontata molto correttamente dai giocatori in campo.
Al 25′ il Canosa si procura una punizione dal limite dell’area per atterramento di Piacenza che, rialzatosi, tira alto sulla traversa. Al 28′ La Torre si invola verso la porta avversaria, ma spreca tirando alto. Due minuti più tardi è il capitano Bisceglia Francesco a salire in cattedra: prima salva nella propria area in bello stile e poi, in ripartenza, lancia in area La Torre, colto ancora in fuorigioco dubbio. La Torre è imprendibile per gli avversari e colpisce ancora debolmente a lato. Sponda di La Torre per Di Carlo, che in area barese spara alto alla sinistra del portiere.
Il Canosa non riesce a riprendersi e i rossoneri, intuendo il difficile momento dell’avversario, spingono sull’acceleratore.
Ancora Gentile si libera al tiro al limite dell’area, ma la palla finisce nuovamente a lato.
Break al 35′ degli ospiti che si portano in area mattinatese con Lopez, che spara forte addosso al portierte esaltandolo nell’uscita. Un minuto più tardi è Pinto, sul fronte opposto, a ciccare la palla al volo da ottima posizione. Poi ancora un intervendo del giovane portiere locale che in mischia si produce in presa. Al 39′ la più ghiotta occasione capita ai padroni di casa, con l’attivissimo tandem d’attacco Di Carlo-La Torre: il primo dribla sulla destra due avversari prima di servire il compagno, che a sua volta raggira l’ultimo avversario e solo davanti al portiere alza in pallonetto, che però finisce sopra la traversa. Disperazione ed incredulità si celano dietro le grida dei tifosi locali, che però applaudono comunque la coppia, apprezzando.
Al 41′ Lauriola si produce in una spettacolare parata togliendo la palla dall’angolino basso alla propria sinistra: il pubblico applaude. Al 42′ Pinto, lanciato dal solito Di Carlo, chiude debolmente in diagonale saltando il portiere avversario, ma non il rientrante Trallo G., che in spaccata appoggia in angolo.
Su capovolgimento di fronte il Canosa si porta in contropiede lungo l’out si destra; effettua con Conte un cross basso, forte e teso, che giunge sui piedi del solitario Lopez, che non ha difficoltà a spingere in rete, battendo l’incolpevole Lauriola. La beffa è consumata e l’immeritato vantaggio scatena gli entusiasmi dei tifosi ospiti, che per la verità non hanno mai smesso di tamburreggiare.
Ma i ragazzi di mister Ricucci non demordono e si lanciano ancora in avanti, alla ricerca del meritato pareggio. E’ ancora La Torre a sprecare al 46′, sparando di poco alto sulla traversa, con il portiere avversario fuori causa. Su capovolgimento Lauriola si produce in un’ottima parata uscendo di piedi al limite dell’area.
I due minuti di recupero decretati dall’arbitro non producono alcun effetto. Le emozioni non sono mancate nella prima frazione, ma il risultato è bugiardo.
Nella ripresa i rossoneri sembrano proiettarsi da subito alla ricerca dell’equilibrio, almeno nel risultato. La Torre si presenta solo in area, ma Battaglia salva in angolo.
All’8′ prima titubanza di Lauriola, che non chiama palla e cincischia con un compagno, regalando palla a Luisi, che spreca a lato. Dalla bandierina nasce un corner con una traiettoria beffarda diretta in porta, che comunque Lauriola sventa in angolo. Al 12′ La Torre viene steso al limite dell’area; Di Carlo mette in area un pallone che il portiere non blocca in presa, raccoglie Vergura che batte a colpo sicuro, cogliendo fortuitamente lo stinco di un avversario, che sventa la minaccia. Ancora tanta sfortuna per il Mattinata, che proiettato all’attacco offre il proprio fianco al contropiede avversario. Al 14′ i locali chiedono in vano un calcio di rigore, quando La Torre viene spinto in area da Battaglia, mentre si produceva in rovesciata: l’arbitro finge di nulla.
Al 19′ la prima sostituzione della gara: per il Mattinata esce uno spento Rinaldi per far posto al giovanissimo Sciarra. Al 21′ i canosini sfiorano il raddoppio ancora con Lopez, che dimenticato sul secondo palo da Piemontese, mette a lato di testa. Su capovolgimento viene ammonito Dell’Isola per fallo sul lanciato La Torre. Un minuto più tardi l’arbitro concede una punizione dal limite dell’area a favore del Mattinata: si porta sul pallone La Torre, che batte, ma l’arbitro fa ripetere per un irregolarità in barriera. Al secondo tentativo lo stesso La Torre lascia partire una bordata che s’insacca sotto l’incrocio, alla sinistra del portiere: 1 a 1.
I rossoneri, contenti per l’esito lo sforzo sin qui prodotto, si abbandonano in un euforico balletto sotto il pubblico festante.
Il solo Piacenza inspiegabilmente protesta e viene prontamente ammonito dall’arbitro.
Ma gli ospiti, neanche il tempo di riorganizzarsi, si riportano in vantaggio: al 29′ dagli sviluppi di una punizione (molto dubbia, sull’out di sinistra) Trallo S. si ritrova la palla tra i piedi e in spaccata spinge in rete senza che nessuno riesca ad intervenire. Gentile viene ammonito per le veementi proteste, conseguenti alla concessione della punizione da cui è scaturita l’azione.
Al 30′ i rossoblu potrebbero chiudere l’incontro, ma ancora l’ottimo Lauriola si oppone in uscita bassa e respinge con i piedi un tiro di Piacenza.
Girandola di sostituzioni per il Canosa: al 31′ esce Lopez per far posto a Lo Praino; due minuti più tardi Luisi per Di Monte.
Al 32′ La Torre in contropiede spreca ancora, divorandosi un gol solo davanti al portiere De Lucia.
Ora i baresi giocano in scioltezza, controllando la gara e sfiorando più volte il gol del ko. Ma al 42′ su lancio di Di Carlo in area, La Torre stoppa e batte al volo in pallonetto, con la palla che si stampa sul palo prima di finire in rete: l’arbitro convalida tra le proteste degli avversari.
Mister Ricucci crede nella possibilità di raccogliere un punto prezioso e meritato, e dalla panchina invoca calma ai suoi.
Ma al 45′ l’arbitro inventa una punizione al limite, per un fallo di mano di Vergura che nessuno a parte lui vede. Il rossonero viene anche ammonito; sulla palla si porta il difensore ospite Dell’Isola, che insacca con un preciso tiro alla destra di Lauriola. Ancora beffati i rossoneri, incapaci quest’oggi di ancorarsi ad un risultato positivo.
I minuti di recupero decisi dall’arbitro (della sezione di Molfetta!) sono ben cinque e al 47′, pone la ciliegina sulla torta, consegnando di fatto la vittoria ai canosini e privando i garganici di ogni possibilità di raccogliere punti (sul proprio terreno di gioco!!). Di Carlo spedisce in area una palla che l’onnipresente La Torre di testa prima spedisce sulla traversa e poi, sulla ribattuta, corregge lui stesso in rete: ma l’arbitro annulla incredibilmente per fuorigioco, quando sulla linea di porta stazionavano almeno 4 giocatori avversari e un paio di mattinatesi.
Una sconfitta immeritata, dicevamo! E con quella di giovedì è la seconda, anche se questa ha il sapore della beffa, ancora una volta ad opera di un arbitraggio a dir poco scandaloso!
Resta ancora da sottolineare l’ottima prova del portiere Lauriola e dell’attaccante La Torre Giuseppe, ma anche la buona condizione atletica dei garganici, che solo di misura si sono dovute arrendere alle capoliste e… agli arbitri!!!
Domenica prossima il Mattinata sarà ospite del fanalino di coda Lesina, alla ricerca di punti per riprendere il cammino interrotto in una settimana.
U.S. Matinum: Lauriola, Miucci, Piemontese, Pinto, Vergura, Bisceglia F., Rinaldi, Gentile, La Torre G., Di Carlo, Sansone. Allenatore Ricucci.
Troia: De Lucia, Trallo G., Battaglia, Lemma, Dell’Isola, Trallo S., Conte, Conteduca, Lopez, Piacenza, Luisi.
Arbitro: Colasante di Molfetta.
Reti: Lopez (43’p.t.), La Torre (24’e 42’s.t.), Trallo S. (29’s.t.); Dell’Isola (46’s.t)