Orario delle attività didattiche delle Scuole di Mattinata dal 9 al 21 Settembre
- 7 Settembre 2024
Scuola dell'infanzia, Scuola primaria e Scuola secondaria di I grado
E’ possibile utilizzare il credito da un solo componente per nucleo familiare e non potrà superare 500,00€ per nucleo familiare
Il decreto Rilancio mette a disposizione dei cittadini italiani un bonus vacanze, noto anche come tax credit, bonus che da una parte sostiene la ripartenza del settore turistico, dall’altra cerca di aiutare le famiglie italiane con un contributo economico massimo di 500,00€ per le ferie estive. Ecco cosa si può fare in attesa che venga rilasciata l’app per richiederlo.
In base a quanto stabilito dall’articolo 176 del decreto rilancio, per tutto il 2020 è stato previsto un bonus da poter spendere su tutto il territorio nazionale da un minimo di 150 ad un massimo di 500 euro in base al numero di componenti del nucleo familiare. Il bonus ha comunque già sollevato delle polemiche, in primo luogo perché dovrebbero essere le strutture turistiche ad anticipare i soldi per le vacanze degli italiani ed anche perché si temono una serie di ostacoli burocratici che potrebbero rallentarne e addirittura impedirne l’applicazione.
Ad ogni modo, l’avvio fissato al 1° luglio non aiuterebbe chi avrebbe scelto di fare le vacanze a giugno. Inoltre, l’adesione non obbligatoria di alberghi e strutture potrebbe rallentare il tax credit. A far si che sia ancora più complicato il tutto c’è anche il fatto che si potrà richiede l’accesso tramite identità digitale SPID e via app, penalizzando quindi chi non è in grado di farlo a causa del digital divide.
Si legge nel decreto:
“il pagamento del servizio deve essere corrisposto senza l’ausilio, l’intervento o l’intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici diversi da agenzie di viaggio e tour operator” escludendo di fatto le piattaforme digitali come Booking e Airbnb.
Infine, invece di attendere il rimborso come credito d’imposta, le strutture ricettive possono cedere il credito ai fornitori, a privati, agli istituti di credito o intermediari finanziari.
I requisiti
“Per il periodo d’imposta 2020 è riconosciuto un credito in favore dei nuclei familiari con ISEE in corso di validità, ordinario o corrente ai sensi dell’articolo 9 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013 n. 159, non superiore a 40.000 euro, utilizzabile, dal 1° luglio al 31 dicembre 2020, per il pagamento di servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive, nonché dagli agriturismo e dai bed &breakfast in possesso dei titoli prescritti dalla normativa nazionale e regionale per l’esercizio dell’attività turistico ricettiva”
In poche parole tutti coloro che hanno Isee che non supera i 40.000 euro potranno richiedere il bonus per il periodo che va da luglio a dicembre. E’ possibile utilizzare il credito da un solo componente per nucleo familiare e non può superare 500€ per nucleo familiare.
Il bonus nel dettaglio
– 150 euro per i nuclei familiari composti da una sola persona
– 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone
– 500 euro per ogni nucleo familiare con almeno 3 persone
Come può essere utilizzato
Il bonus può essere speso da un solo componente e utilizzato in un’unica soluzione e solo verso una sola attività turistica ricettiva, o di un solo agriturismo o bed & breakfast.
“È fruibile nella misura dell’80%, sottoforma di sconto, per il pagamento dei servizi prestati dal fornitore. Il restante 20% è utilizzabile come detrazione dall’avente diritto – Il corrispettivo della prestazione deve essere documentato con fattura elettronica o documento commerciale” sottolinea l’Agenzia delle entrate.
Quindi, la persona che lo richiede dovrà anticipare il 20% della somma scontata, recuperandola poi come detrazione quando farà la dichiarazione dei redditi nel 2021. L’80% restante dovrà essere anticipato dagli albergatori, per poi recuperarlo sotto forma di credito d’imposta con la presentazione del modello unico nel 2021.
Come richiederlo
Per prima cosa occorre essere avere un ISEE in corso di validità. Bisogna scaricare poi l’app dedicata ed effettuare l’accesso tramite le credenziali SPID, inserendo successivamente l’Isee. In secondo luogo occorre poi verificare se la struttura ricettiva scelta è convenzionata, dal momento che l’adesione di alberghi, villaggi e B&B non è obbligatoria ma facoltativa. Dopo aver richiesto il bonus tramite l’app, al termine della vacanza quando si dovrà pagare il conto, l’applicazione fornirà un QR Code che permetterà di usufruire dello sconto.
Nel frattempo che l’app venga messa a disposizione, chi vuole richiederlo potrà verificare di avere Isee valido ed in caso contrario, fare il calcolo ed ottenerlo. Se non si ha un’identità digitale, ovvero lo SPID, può richiederlo già adesso in modo da velocizzare successivamente la richiesta del bonus vacanze.