Marilina Piemontese: i colori del Gargano e l’arte che unisce il Nord e il Sud
- 1 Dicembre 2024
Un vecchio motore trasformato in una scultura ispirata ai colori del Gargano e all’arte di Mondrian
L’ex assessore chiede al sindaco di avere accesso agli atti
E’ ancora l’appalto relativo alla pubblica illuminazione concluso nel centro garganico tra l’amministrazione comunale e la CPL Concordia l’oggetto della polemica politica tra il consigliere comunale Raffaele D’Apolito ed il sindaco Michele Prencipe. Questa volta l’occasione è la richiesta fatta da D’Apolito di accesso agli atti dell’appalto con tutta la relativa documentazione, mediante il rilascio di copia in formato cartaceo o elettronico. In riferimento alla richiesta del 21 settembre 2015, nella diffida inviata oltre che al sindaco anche al segretario comunale, al funzionario dell’ufficio tecnico e al prefetto di Foggia, D’Apolito lamenta che è trascorso abbondantemente il termine fissato dalla legge e che la richiesta di accesso non è stata ancora evasa, “né sono stati presentati i motivi a giustificazione delle ragioni di fatto e diritto” per le quali non è stato dato corso alla richiesta.
Da qui il “formale atto di diffida ad adempiere”, paventando in mancanza il ricorso alle “vie legali”, essendo “il mancato riscontro pregiudizievole dei diritti” di consigliere comunale. “Cosa c’è dietro questa reticenza nel non voler rilasciare gli atti relativi alla CPL Concordia ? A voi le considerazioni ….”. Questo il commento di D’Apolito affidato alla pagina facebook del gruppo consiliare “Mattinata libera”, composto da lui e dalla consigliera Valentina Ricucci.
Va ricordato che D’Apolito abbandonò la giunta guidata da Michele Prencipe in cui era assessore al bilancio e contenzioso lo scorso agosto. E nella lettera di dimissioni D’Apolito evidenziò la questione dell’appalto con la CPL Concordia come uno dei fattori scatenanti la rottura con il sindaco: “Con grande meraviglia, aveva sottolineato D’Apolito in quella nota di dimissioni, ho appreso, nel corso della riunione del 18 agosto, la inspiegabile forte “contrarietà personale” del sindaco alla mie due note di richiesta di chiarimenti in merito all’appalto relativo alla “Gestione integrata del servizio di illuminazione pubblica, realizzazione di interventi di efficienza energetica e di adeguamento normativo sugli impianti, mediante il sistema di finanziamento tramite terzi”, che vede esposto il Comune di Mattinata per diversi milioni di euro e per venti anni, nei confronti della CPL Concordia, società oggetto di indagini per corruzione verso amministrazioni locali e per i consolidati legami con organizzazioni criminali mafiose”. D’Apolito motivò la richiesta di chiarimenti per la “necessità di avere un quadro chiaro ed esaustivo sulla nota e triste vicenda CPL Concordia analizzando le clausole, visionando gli atti, gli obblighi reciproci e la fondatezza sul piano giuridico delle procedure seguite dal Comune, anche per le sue ricadute sulla condizione finanziaria dell’ente”.