Marilina Piemontese: i colori del Gargano e l’arte che unisce il Nord e il Sud
- 1 Dicembre 2024
Un vecchio motore trasformato in una scultura ispirata ai colori del Gargano e all’arte di Mondrian
Tra quattro mesi i mattinatesi saranno chiamati alle elezioni di sindaco e consiglio comunale
A quattro mesi dall’appuntamento elettorale nel quale i mattinatesi sceglieranno sindaco e consiglio comunale per il quinquennio 2005-2010, si inizia a entrare nel vivo di candidature, schieramenti e coalizioni. La coalizione civica Mattinata viva ha tenuto l’altra sera un primo incontro politico, a cui seguiranno nelle prossime settimane altre occasioni di confronto.
Alla riunione, da tutti definita positiva e costruttiva, hanno partecipato i rappresentanti designati dai direttivi dei partiti e movimenti che appoggiarono cinque anni fa la lista capitanata da Angelo Iannotta (Polo delle Libertà e partiti e movimenti di diversa estrazione che si sono ritrovati sul nome del candidato sindaco e sul programma di cose da fare per il governo di Mattinata).
Nell’incontro è emerso anzitutto la consapevolezza che la cittadina garganica ha avuto cinque anni di amministrazione stabile, senza i dolori di pancia della classe politica a cui invece i cittadini di Mattinata hanno dovuto sottostare durante le precedenti amministrazioni e la stabilità dell’amministrazione, unita alla passione e alla competenza, ha avuto e sta avendo i suoi frutti in termini di piccole e grandi opere pubbliche e più in generale di sviluppo complessivo del paese sia dal punto di vista sociale che economico.
Da parte sua Angelo Iannotta ha ringraziato i presenti per le parole di riconoscimento dell’azione amministrativa posta in essere dalla giunta e dal consiglio comunale uscenti e ha dichiarato di essere pronto a mettersi ´a disposizione degli elettori per un altro mandato come primo cittadino di questo nostro paese, che abbiamo, con il contributo di molti, amministrato per cinque anni, senza paraocchi ideologici e sempre con l’intenzione di fare gli interessi generali della comunità. Ora, forti anche degli apprezzamenti esterni che in questi cinque anni sono venuti da tante parti e dei rapporti eccellenti intessuti con gli enti locali intermedi, con il Parco e la Regione Puglia, riteniamo che sia nostro dovere non abbandonare l’opera intrapresa ma chiedere ai cittadini, se lo vorranno, di riprendere insieme il cammino per i prossimi cinque anni con uno slancio rinnovato e ancora più riformatoreª.