Affermazione internazionale dello chef Matteo Ferrantino
La classifica trasversale e indipendente dei migliori 50 ristoranti nel mondo vede protagonista anche il giovane mattinatese
“The Best 50 Restaurant in the World”, ossia la classifica trasversale e indipendente dei migliori 50 ristoranti nel mondo vede protagonista anche il mattinatese Matteo Ferrantino. Il giovane chef, classe 1979, infatti è l’anima del ristorante Vila Joya dell’omonimo Hotel Resort extra lusso situato ad Albufeira, lungo la costa portoghese dell’Algarve.
“The Best 50 Restaurant in the World” è l’appuntamento annuale di riferimento per tutto il mondo dell’alta cucina internazione. Notevole l’escalation del ristorante portoghese di cui Ferrantino è la colonna: lo scorso anno si era classificato settantanovesimo posto. Nell’attuale classifica 2012, salendo di ben trentaquattro posizioni, è entrato a pieno diritto nel top dei primi cinquanta. A Vila Joya Matteo Ferrantino è lo chef de cuisine, subito dopo il patron austriaco Dieter Koschina, ed è candidato ad essere il suo successore.
Vila Joya è un piccolo paradiso terrestre che si affaccia sulle sponde dell’Oceano Atlantico. Qui Ferrantino approda nel 2008 dopo alcune esperienze internazionali e la preparazione di base dell’Istituto alberghiero di Vieste. Presto impone il suo stile fatto di creatività, modernità, e attenzione al gusto. Il ristorante Vila Joya, che è anche un “Due stelle Michelin”, combina prodotti locali con tecniche di cottura del nord Europa, dalla faraona farcita con tartufo nero e carciofi, al fegato d’oca arrosto servito su un purea di broccoli con anguilla affumicata.
Mentre il paese dell’ onnipresente bacalhau essiccato e salato è assortito in coppia con coulis di barbabietola e yogurt. Per dire dell’importanza della classifica uscita nei giorni scorsi si immagini che tra i ristoranti italiani solo tre appaiono nella classifica: l’Osteria Francescana di Massimo Bottura, Le Calandre di Max Alajmo e il Canto di Siena. L’anno scorso erano sei i ristoranti italiani tra i top 50, ma appunto con Matteo Ferrantino, l’Italia né esce meno sconfitta. Soddisfazione a Mattinata per questo riconoscimento internazionale a uno dei suoi giovani chef, ulteriore conferma di una consolidata tradizione di valenti e affermati cuochi che in paese e in ogni dove sono molto apprezzati.
Francesco Bisceglia