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- 26 Settembre 2024
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Il suo lungo periodo trascorso a Mattinata ha lasciato un’impronta indelebile sulla comunità, e la sua assenza è ancora sentita oggi
Il 14 gennaio 1997 segna il giorno in cui Mattinata, e non solo, ha perso una figura straordinaria, Suor Egidia, una suora devota ed altruista che ha dedicato la sua vita a servire la comunità di Mattinata. Insieme a Suor Cornelia e Suor Fidenzia, Suor Egidia è stata una presenza luminosa che ha segnato un periodo significativo, durante il quale le Suore Discepole di Gesù Eucaristico sono diventate parte integrante della vita della popolazione locale.
Uno dei tratti distintivi di Suor Egidia era il suo genio creativo nelle arti. Gestiva un laboratorio di ricamo dove molte ragazze di Mattinata hanno imparato non solo l’arte del ricamo, ma anche nozioni di galateo e gestione della casa, nozioni che hanno forgiato la tempra di tante mamme che avevano in lei e “sulle suore” un rifugio sicuro ed un luogo per cercare consigli anche dopo aver lasciato il laboratorio. Ed il giorno del matrimonio era tappa fissa andare dalle suore per una foto ricordo. Inoltre attraverso il laboratorio, ha condiviso non solo le sue competenze pratiche, ma ha anche alimentato la creatività ed il talento delle giovani menti, contribuendo a plasmare artisti ed artigiane di domani.
La sua fede incrollabile in Cristo ha reso Suor Egidia un modello autentico e credibile di vita religiosa. La sua totale dedizione al servizio degli altri, unita alla sua umiltà e compassione, ha fatto sì che molti si sentissero in debito nei suoi confronti. Oggi, molte persone ricordano con gratitudine il suo contributo e pregano per la sua anima, riconoscendo il suo impatto duraturo sulla comunità di Mattinata.
Già dai primi anni degli anni 40 Suor Egidia e le sue consorelle hanno portato avanti un nobile impegno nell’istruzione e nella cura dei più piccoli, gestendo con dedizione una scuola materna da tutti chiamato “asilo” a Mattinata. Questo rifugio amorevole ha fornito non solo un ambiente sicuro per i bambini, ma ha anche svolto un ruolo cruciale nella formazione dei più giovani che si riunivano lì per il catechismo, l’assistenza ai sacramenti plasmando le loro menti e i loro cuori con valori di solidarietà, compassione e fede.
Il calore della loro accoglienza ha reso l’asilo non solo un luogo di apprendimento ma anche una seconda casa per molti bambini, creando un legame speciale tra le suore e le famiglie della comunità. Ed anche luogo di aggregazione svago dalla prova dei canti con il compianto arganista Michele Mancini alle recite di carnevale con le ragazze del laboratorio, alle feste e tombolate con i giovani dell’azione cattolica e con il supporto e la messa a disposizione delle aule della scuola materna i cui banchi si riempivano di dolci tipici da proporre ai turisti che si recavano alla “Festa dell’Ospitalità” che si svolgeva nei primi giorni di agosto sul sagrato della Chiesa madre, ed alle porte aperte alla comunità per condividere lo stupore della bellezza dei fuochi pirotecnici al ritorno della processione della festa patronale. L’eredità di Suor Egidia si estende oltre il suo impegno artistico nel laboratorio di ricamo, toccando profondamente la vita dei più piccoli, che hanno avuto la fortuna di crescere sotto le ali protettrici di queste devotate suore.
Il laboratorio di Suor Egidia non era solo un luogo di creazione artistica ma anche un punto di incontro per la comunità. Insieme al parroco don Francesco La Torre, Suor Egidia ha contribuito a formare una comunità itinerante, guidando pellegrinaggi verso luoghi di fede insieme alla compianta Elina Arena. La comunità, spesso composta dalle ragazze che frequentavano il suo laboratorio, ha reso questi viaggi spirituali momenti di condivisione, preghiera e crescita comune.
Suor Egidia ha voluto fortemente riposare nel cimitero Comunale di Mattinata e non nel suo luogo di nascita a testimonianza del suo legame eterno con la nostra terra. Il suo ricordo continua a vivere nei cuori di coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla. Il suo esempio di amore, servizio e dedizione rimane un faro luminoso per la comunità di Mattinata, ne è testimonianza la sua tomba sempre adorna di fiori freschi e variopinti che le sue “ragazze” ancora posano ad imperituro ed immutato affetto.