Sabato nuovo appuntamento del Mattinata Festival con M’barka Ben Taleb

Artista tunisina poliedrica che, al suono della darbuka, mixa le proprie origini musicali del Magreb con i ritmi e le note della sua amata città di adozione: Napoli

Sabato nuovo appuntamento del Mattinata Festival con M’barka Ben Taleb, artista tunisina poliedrica che, al suono della darbuka, mixa le proprie origini musicali del Magreb con i ritmi e le note della sua amata città di adozione: Napoli.

M’Barka Ben Taleb rappresenta le terre mediterranee di cui è originaria ed è simbolo di integrazione tra i popoli attraverso l’ arte, capace come pochi di  trasmettere dritto al cuore della gente  la cultura e l’amore che nutre per l’Africa e per Napoli. Qui si è confrontata con musicisti italiani del calibro di Pietra Montercorvino, Nara, Lino Cannavacciuolo, Tony Esposito, Enzo Gragnaniello, Eugenio Bennato, James Senese, e tanti altri.

Sua la voce magrebina nella sigla della storica trasmissione Linea Blu di RaiUno. M’Barka è artista che canta, balla, recita e suona uno degli strumenti musicali del Magreb, la darbuka, mettendo insieme tradizione e modernità. L’esibizione artistica della cantante fonde le sonorità della musica araba tradizionale e moderna con quella partenopea. All’attivo ha cinque dischi “Alto Calore”, “Al Arabia”, “Sabir Sabrt”, “Abdullah Chhadeh e M’Barka”, “Passion Fruit” e diverse apparizioni nel Cinema. Nella pellicola musicale del 2010 Passione di John Turturro M’Barka interpreta le canzoni Nun te scurda’ con Raiz e Pietra Montecorvino, Tammuriata nera con Peppe Barra e Max Casella e da solista ‘O sole mio. Il regista italo-americano ha voluto M’Barka anche nel suo film “Fading Gigolò” che vede nel cast Woody Allen, Sharon Stone, John Turturro, Sofía Vergara e Vanessa Paradis. In questo film M’Barka Ben Taleb interpreta il personaggio Mimou cantare I’m Fool to Want You e Luna rossa. Oltre al canto e alla musica, M’Barka si esibisce in danze tradizionali rivisitate in chiave moderna. Nel 2014 nasce il suo nuovo progetto discografico intitolato “Passion Fruit” prodotto da Gennaro de Concilio con Michele Romano che vede al suo interno brani in collaborazione con artisti tra i quali Enzo Gragnaniello, il chitarrista Fausto Mesolella ed il DJ Tonico 70. Nello stesso anno il brano “Guaglione” tratto dall’album “Passion Fruit” è tra le colonne sonore del film “Non c’è più religione” di Luca Miniero, nella scena in cui Claudio Bisio ed Alessandro Gassmann si immergono nei fondali marini.

Ha prestato anche la sua voce nel film a cartoni animati “Totò Sapore”, e prende parte a “La Stanza dello scirocco” con Giancarlo Giannini, vincitore del Nastro d’argento. Il suo concerto dal vivo è un insieme di emozioni, suoni mediterranei e colori che travolgono il pubblico in un viaggio emozionale, a tratti catartico, esaltato da un gruppo di musicisti di notevole spessore artistico:  Raffaele Vitiello (chitarre, laud, saz), Arcangelo Michele Caso (violoncello, bouzouki), Gianluca Mercurio (percussioni).

Francesco Bisceglia
La Gazzetta del Mezzogiorno
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