“I Bastioni del Gargano”, una mostra fotografica che parla di tradizioni, di ulivi centenari, di Mattinata

Ogni volta che posso, ascolto mia Madre e mio Padre raccontare della loro infanzia. Grazie a loro riesco a rivivere un tempo lontano, fatto di una semplicità difficile da ritrovare, di una bellezza così disarmante da farmi sentire orfano di un passato che non ho vissuto.

Non so dire se quelli fossero tempi migliori di quelli odierni, ma, da quei racconti, posso affermare con certezza che erano magici : colori più vividi, gusti più autentici e l’aria che “sapeva di buono”.

Tra le tante storie, le mie preferite, riguardano i giochi; i miei genitori, come gran parte dei bambini di quel tempo, avevano poco, nulla.
Ma in realtà avevano tutto… perchè “giocare” era condivisione e tanta, tanta fantasia.

Spaccacurle, Pagghje e júrsce, I sètte préte, O limó, U castídde… alcuni di questi giochi li sento anche miei perchè, fortunatamente, sono riuscito a giocarci da piccolo.

Oggi cerco, attraverso questa mostra, di raccontare uno dei preferiti di mio Padre: 𝗨 𝗖𝗮𝘀𝘁𝗶́𝗱𝗱𝗲 (𝗜𝗹 𝗖𝗮𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗼).

Il Castello, o meglio, i Castelli, erano i tanti 𝗮𝗹𝗯𝗲𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗨𝗹𝗶𝘃𝗼 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗲𝗻𝗮𝗿𝗶, cavi all’ interno, talmente grandi da permettere di ricreare, appunto, quei luoghi magici, fiabeschi!

Era lì che mio Padre, con i suoi amici, rievocava storie di re, cavalieri, corsari e briganti; storie e battaglie epiche spesso viste il giorno prima nei film al cinema del paese: Guerrin Meschino, I Cavalieri della tavola rotonda, Spartacus, Capitan Fuoco, I Tre Corsari, Ivhanoe, e tanti altri.

La mostra nasce dal desiderio di tramandare la storia “del castello” e custodirne la sua bellezza.

Le foto sono state realizzate con una tecnica di ripresa a 360°, posizionando la fotocamera all’interno dei tronchi; tronchi così magnifici e possenti da sembrare i bastioni di quei castelli, protettori eterni della nostra TERRA!

Per noi, per me, “𝗜 𝗕𝗮𝘀𝘁𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗚𝗮𝗿𝗴𝗮𝗻𝗼”

Massimo Ciuffreda