Il sindaco mi ha ritirato la delega

Sono tutte illazioni le dichiarazioni rilasciate alla stampa da Angelo Iannotta. Se è certo di quello che dice e visto che è ancora in carica nonostante le dimissioni (devono trascorrere 20 giorni per essere convalidate) perché non si rivolge alle autorità competenti invece che ai giornali? Mi chiedo: se per aver chiesto solo trasparenza, mi è stata ritirata la delega, ora dopo questa “botta e risposta”, cosa mi devo aspettare?.

Lorenzo La Torre ex vicesindaco (la delega gli è stata revocata dal sindaco dimissionario Iannotta qualche giorno fa mentre lunedì scorso lo stesso primo cittadino si è dimesso a cause delle divergenze con parte della sua ex maggioranza nel consiglio comunale del 18 settembre scorso) respinge al mittente le accuse e controreplica, offrendo la sua verità. Si vuol far credere che il pomo della discordia sia la mancata approvazione del DPP, documento programmatico preliminare collegato al Pug. Ma non è così. A parte il fatto che la richiesta di rinvio è venuta dal capogruppo del Pdl Michele Falcone, perché così era stato concordato nella riunione dei capigruppo, e non dal sottoscritto, e va da sé che la richiesta era stata poi appoggiata anche da altri componenti della maggioranza, io su quell’argomento ho profuso tanti di quelli sforzi che avevo tutto l’interesse a raggiungere l’unanimità e chiudere quanto prima la partita.

Noi abbiamo chiesto solo un rinvio perché erano sorti alcuni problemi, il tutto al fine di migliorare l’impianto dell’importante strumento. Invece vedo che il sindaco distorce la realtà. Ma il vero nodo – rivela la Torre – è un altro. E’ l’atto di indirizzo per l’affidamento in concessione dei servizi relativi ai tributi locali.