Mattinata, spiaggia ritrovata

Vacanza fra grotte marine, faraglioni e vestigia storiche

´Mattinata si può definire Gargano puro, ottima per intraprendere bellissime escursioni o semplicemente luogo di assoluto relaxª, così scrive Nana Claudia Nenzel nell’informatissima guida turistica ´Pugliaª, stampata quest’anno dall’editrice Dumont, in italiano e nelle principali lingue estere.
I mattinatesi, al netto delle osservazioni a volte critiche che per primi rivolgono a qualche aspetto del turismo mattinatese, in fondo in fondo di ciò ne sono consapevoli. E allora per loro le parole della Nenzel e la foto di copertina della sua guida con i faraglioni di Mattinata, scelti a simbolo dell’intera regione, non sono una sorpresa. Qui forse ci si sta definitivamente rendendo conto dell’enorme ìvaloreî del patrimonio ambientale e culturale esistenti.
Certo, negli anni scorsi si è temuto per quella che è la prima risorsa, i quindici chilometri della costa mattinatese, presa d’assalto dalla furia del mare, che di anno in anno sottraeva metri di spiaggia ai turisti e quindi all’economia del centro garganico. Ma già da quest’estate 2004 i lavori di rinascimento hanno riportato la situazione della spiaggia grande ad una sostanziale normalità: dove prima c’era un mare minaccioso è tornata la spiaggia di prima e le aziende turistiche hanno potuto riaprire con sicurezza i battenti. L’opera di contrasto dell’azione non è terminata; per questo in Comune sperano nella seconda tranche di finanziamento europeo (POR) per completare i lavori, che appaiono urgenti in altri punti della costa, dove le incantevoli falesie e i monoliti dei faraglioni attendono l’intervento benefico dell’uomo. E’ la stessa immagine turistica di Mattinata, dopo i lavori di consolidamento della spiaggia, ad essere cambiata. Così, i turisti che comprano cartoline per i saluti ai cari rimasti a casa vi trovano riprodotto il nuovo braccio costruito nei pressi del porticciolo turistico e oramai meta per ventiquattro ore al giorno di flaccide passeggiate o di ritempranti bagni di sole e di mare al limite dei lastroni di pietra di Apricena.
La stagione turistica 2004, iniziata (ma forse è così in ogni luglio di ogni anno) in sordina, promette buoni sviluppi non solo per agosto ma addirittura, riferiscono i gestori delle case più belle della piana mattinatese, anche per settembre e per la prima quindicina di ottobre, quando saranno però solo i nord- europei ad assaporare le limpide acque, allora oramai ìfreddeî per i mattinatesi.
Per far apprezzare agli ospiti non solo il mare limpido e trasparente come non mai (come certificato dalle tre vele della Guida blu di Legambiente e Touring Club Italiano), ma tutte le altre bellezze del territorio, si sono organizzate spedizioni con guide al seguito nei luoghi di maggiore interesse: dalla necropoli Dauna di Monte Saraceno all’Abbazia Benedettina della Trinità sul Monte Sacro, alle gite in barca per visitare le grotte marine, agli altri numerosi posti interesse culturale ed ambientale.
Da parte loro le strutture turistiche hanno cercato di elevare gli standard di accoglienza. Qui i turisti non hanno che da scegliere. Dalla struttura dotata di confort elevati, come il Baia dei Faraglioni Hotel, che si affida alle mani sapienti di un direttore artistico eccezionale come Giulio Golia, che porta sul Gargano ad animare le vacanze le star televisive più in voga, al nuovo Hotel Al Pozzo, che agli ospiti dell’albergo o dell’annesso ristorante offre diverse serate con artisti e cantanti di fama. Per chi invece preferisce i suoni della natura non ha che da rivolgersi alle tante strutture immerse negli ulivi delle colline o della pianura, situate vicine al paese o più lontano a Mattinatella e Vignanotica: dall’Hotel Residence Torre del Porto, oasi di pace per turisti affezionati che qui ritornano da vent’anni e più, a nuovi ìbed and breackfastî, che da quest’anno, come quello aperto da Raffaele Latino in un antico casolare della piana, impreziosiscono l’offerta turistica mattinatese. Novità anche nella ristorazione mattinatese, peraltro da tempo considerata di buona qualità: dalla pizzeriañristorante Scarpetta d’Oro, che si avvale da quest’anno dell’eperienza del foggiano ìNeroneî, alla masseria Liberatore, un antico frantoio restaurato con cura, dove le sorelle De Filippo offrono una gastronomia legata in tutto e per tutto alla tradizione del territorio, per finire con la Tana dei Lupi, ristorante dove è all’opera lo chef Matteo De Filippo, maestro nella contaminazione di tradizione e innovazione.
Insomma a Mattinata ce n’è per tutti i gusti.

Francesco Bisceglia
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